Extraordinary Attorney Woo è un drama partito in sordina che puntata dopo puntata ha fatto breccia nel cuore degli spettatori. Questo drama è il classico esempio di come una storia può andare ben oltre la televisione e colpire anche la realtà. La serie si focalizza sulla salute mentale ponendo sul tavolo i punti di forza e le difficoltà di determinate condizioni, questa in particolare, racconta le avventure di una donna geniale affetta da autismo: Woo Young-woo, laureata col massimo dei voti e di un QI straordinario. Malgrado le sue enormi potenzialità, soffrendo di autismo si è trovata rifiutata da diversi studi legali. Fino a quando un’opportunità arriva anche per lei presso lo studio Hanbada. Circondata da colleghi che devono imparare a conoscerla e a supportarla, e talvolta ad arginare le sue gaffe, la sua creativa genialità l’aiuterà a farsi rispettare nell’ambito legale e quello umano.
Il drama, che nel primo episodio ha ottenuto un indice di ascolto dello 0,9%, un dato piuttosto negativo, è salito a un enorme 15,8% a livello nazionale in Corea del Sud al nono episodio. L'impatto di "Extraordinary Attorney Woo" non si vede solo nelle classifiche e nell'alto numero di spettatori, ma anche nell'esplosione di conversazioni per le strade di Seoul. Camminando per negozi di abbigliamento, seduti in metropolitana o sorseggiando un caffè, "Woo Young-woo" o "l'avvocato autistico" si sente ovunque, diventando un'eco che si è diffuso in tutta la città. La popolarità del drama in madre patria ha stupito molto in quanto la Corea è nota per il suo collettivismo e conservatorismo e per stigmatizzare pesantemente coloro che non si conformano alla società. I funzionari della Società coreana per l'autismo hanno infatti dichiarato che "Extraordinary Attorney Woo" ha suscitato l'interesse dei coreani per l'autismo e i suoi sintomi, rappresentati attraverso il comportamento bizzarro di Woo. Ad esempio, Woo è estremamente sensibile al rumore e per questo motivo indossa sempre le cuffie. Mangia solo gimbap per i suoi pasti perché trova conforto nel fatto che il piatto è "affidabile" in quanto tutti gli ingredienti sono visibili a colpo d'occhio. Le persone vicine a Young-woo si vedono isolate e sole. L'incapacità di Young-woo di entrare in contatto e di relazionarsi rende difficile e impegnativo amarla. E lei lo sa. Il personaggio ha anche un'intensa fascinazione per le balene e spesso si mette a recitare fatti sulle creature marine fuori contesto. Young-Woo non capisce e non riconosce le regole sociali convenzionali. Spesso appare goffa o impacciata durante le riunioni con i clienti e i processi in tribunale. Ha inoltre difficoltà di esprimersi, ed è a disagio con il contatto fisico. Ma l'attività di avvocato le impone di entrare in contatto e comunicare con i clienti per andare a fondo della storia e aiutarli a vincere la causa. Non è una cosa che le piace affatto. Ma per il bene del suo lavoro e dei suoi clienti, sceglie di superare le sue paure. La sua diagnosi, insomma, rende difficili alcune situazioni, ma non ostacola il suo lavoro o i suoi obiettivi. Gli esperti sostengono che in questo modo si spera di far apparire l'autismo più familiare e non minaccioso per il pubblico in generale, che attualmente non ha molta comprensione dell'argomento.
Come abbiamo accennato prima la serie mostra le numerose sfide che Young-woo deve affrontare in tribunale e nella vita di tutti i giorni, descrivendo i comportamenti tipici dello spettro autistico. Invita gli spettatori a entrare nel mondo eccentrico ma adorabile di Woo, pieno di persone che si prendono cura di lei e di CGI del suo animale preferito, una balena, che fluttua sulle scene. Nonostante il suo talento come avvocato, Woo affronta costantemente ostacoli e pregiudizi, in quanto il suo autismo annulla tutta la sua intelligenza e le sue capacità agli occhi degli altri. Nella sua vita quotidiana di adulta infatti, subisce ogni sorta di sopruso ma con forza e perseveranza riesce a fare dei passi avanti per diventare un avvocato migliore. In ogni episodio, l'avvocato Woo si occupa di un caso che la costringe a uscire dalla sua bolla di sicurezza, a imparare qualcosa di nuovo e ad affrontare le sue più grandi paure risolvendo allo stesso tempo ogni caso utilizzando il suo processo di pensiero unico e distruggendo i pregiudizi delle persone che la guardano dall'alto in basso per il suo autismo. Guardando questo drama coreano, il pubblico si troverà a fare il tifo per Young-woo, non per pietà, ma perché vorrà davvero vederla avere successo.
Alcuni spettatori hanno reagito negativamente all'ambiente di lavoro della protagonista etichettandolo come "pura fantasia". Ma questa differenza nella serie è servita agli spettatori per riflettere e pensare a come la società coreana odierna tratta effettivamente le persone affette da autismo. Il suo posto di lavoro infatti forma una rete di sicurezza intorno a lei ed è in netto contrasto con il "mondo esterno" rappresentato nello show, in cui ci sono persone che urlano "E allora? Sei autistica!" a Woo o cercano di screditarla in tribunale citando il suo autismo. "Come i suoi colleghi avvocati nella serie, abbiamo bisogno di vedere più persone di supporto che rendano possibile alle persone autistiche di prosperare come individui indipendenti. Questa rete di sostegno deve anche diventare un sistema nella società nel suo complesso". - ha sottolineato un addetto ai lavori dello show. Un classico esempio di individuo ostile nei confronti della diversità è uno dei colleghi del team di Woo: Min-woo che rappresenta nient'altro che la società coreana. Per Min-woo, le cose sono semplicemente ingiuste. Non vede come Young-woo soffra della disuguaglianza che l'essere autistica comporta, percepisce solo che la situazione in qualche modo è svantaggiosa unicamente per lui. L'autismo, osserva Young-woo, è visto come una malattia che rende indegni di vivere. "Ancora oggi, centinaia di persone cliccano il tasto 'mi piace' su un commento che dice: "È una perdita nazionale se uno studente di medicina muore e una persona autistica vive"", dice. "Questo è il peso di questa disabilità che portiamo". Chi decide chi è degno di vivere? Chi decide il nostro valore?
I casi di cui si occupa l'avvocato Woo sembrano sempre molti lineari. Ma quando il team legale di Hanbada inizia a indagare, di solito c'è qualcosa di più di quello che si vede in superficie. Ci sono problemi più profondi e lotte più significative. Giovani o anziani, ricchi o poveri, normodotati o disabili: tutti stanno attraversando un momento difficile. Gli spettatori più di una volta infatti sono stati costretti a confrontarsi con questioni importanti che spesso vengono ignorate a causa dei tabù. In mezzo a una trama leggera e genuina, infatti, Extraordinary Attorney Woo lancia anche alcune domande scomode su cui dovremmo riflettere. Si potrebbe quasi dire che la serie è una riflessione consapevole sulla diversità, in quanto solleva una serie di questioni che riguardano la società coreana e si chiede quale sia la giustizia in ogni particolare situazione. È un referendum attraverso il mezzo televisivo. Un intrattenimento didattico. In ogni episodio, gli spettatori sono chiamati a riflettere sulla giustizia. Woo Young-woo spesso ci fornisce una chiara prospettiva legale e spesso morale. È l'arbitro razionale ed equo, che ci mostra prospettive che non possiamo vedere perché siamo troppo accecati da pregiudizi, denaro o dal nostro coinvolgimento in certe questioni. Mentre Young-woo fa questo, la tensione viene creata da un personaggio malintenzionato che cerca di distruggerla. Forse ogni persona che guarda questo drama troverà qualcosa di diverso e personale su cui riflettere.
Il fatto che la protagonista di un drama coreano sia affetta da autismo e svolga un lavoro importante per la società rende la serie unica e diversa. La scelta di renderla protagonista, dando vita ai suoi desideri e alle sue lotte, offre uno sguardo su ciò che significa avere questa disabilità, mostrando al contempo che può comunque avere successo. Questa rappresentazione è necessaria nell'attuale clima sociale, in cui le persone con autismo sono ancora guardate dall'alto in basso e discriminate. Le lezioni e le risposte di The Extraordinary Attorney Woo in ogni episodio hanno aperto gli occhi e scaldato il cuore. Spettacoli emotivi come questo ci ricordano di lasciare andare i nostri pregiudizi e di essere esseri umani più gentili e amorevoli. Le persone con autismo e altre disabilità meritano di essere trattate con amore e rispetto. E hanno tutto il diritto di essere qui, proprio come tutti noi.
"Di solito ci riferiamo a coloro che sono atipici, sconosciuti, unici, particolari, inquietanti, casuali, strani e fuori dagli schemi, come straordinari. Queste persone possono creare tensioni e talvolta causare problemi. Ma possono anche cambiare e arricchire il nostro mondo e renderlo un posto più interessante in cui vivere", Spero che, attraverso la serie, le persone possano sperimentare la straordinaria energia che hanno queste persone straordinarie". - Park Eun Bin
Credo fortemente che avremmo maggior bisogno di serie come Extraordinary Attorney Woo, incentrate su persone con disabilità, che potrebbero avere un enorme impatto sul modo in cui le persone vedono e trattano le persone con disabilità nella loro vita quotidiana. Non abbiamo più bisogno di personaggi simbolo di contorno che mostrano solo i lati più brutti e pietosi, ad esempio, dello spettro autistico. La cosa importante non è quanto sia difficile la vita delle persone disabili nella realtà, quanto piuttosto mostrare come sono cambiate e come le persone cercano di cambiare mentre le infrastrutture sociali e le circostanze interferiscono. Il drama non ha mai assunto un tono condiscendente per trattare con condiscendenza o rimproverare le persone non disabili. Allo stesso tempo, non dipinge le persone con disabilità come persone che hanno bisogno di compassione o di essere sempre aiutate dagli altri, ed è questa la vera rivoluzione dello show.
Sebbene si sia discusso su quanto sia realistico il personaggio di Young-woo, Extraordinary Attorney Woo, pur con tutti i suoi difetti, fa dei buoni passi avanti nell'incoraggiare l'accettazione e l'empatia verso coloro che vivono con un ASD. "Ci saranno sempre critiche, indipendentemente da quanto realistica sia la rappresentazione della vita delle persone disabili. Anche le persone disabili hanno opinioni diverse sulla disabilità. Quindi dovremmo trovare un terreno comune." - ha rivelato un un addetto a lavori della produzione. C’è ancora tanto da lavorare sull’accettazione, o quanto meno sull’interpretazione dello straordinario come una ricchezza e non una mancanza. Come diceva Hans Asperger, che per primo fece ricerche sull’autismo, “non tutto quello che esce dalle righe, e quindi definito ‘anormale’, deve essere per forza ‘inferiore'”.
Aurora
Fonti: taxidrivers, koreatimes, thirst.sg, news.yahoo.com, koreaherald, moneymax.ph, cbr.com, koreajoongangdaily.joins.com
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