Bentornati con un nuovo post dedicato alle stranezze meravigliose della Corea del Sud. Lo so, lo so: ho già scavato più volte in questo pozzo senza fondo… ma ogni volta che penso di averle viste tutte, la Corea mi smentisce con qualcosa di ancora più assurdo. È come se il Paese lavorasse dietro le quinte per stupirmi apposta, giusto per tenermi occupata a scrivere nuovi articoli. Oggi ho raccolto cinque curiosità talmente particolari da sembrare inventate. Ma no, esistono davvero, e vi assicuro che meritano. Buona lettura!
1) I distributori automatici di libri
In Corea del Sud anche l’atto più tranquillo e quotidiano come prendere un libro in biblioteca diventa un’esperienza tecnologica. Immaginate un distributore automatico grande il doppio di un armadio, con un vetro luminoso e scaffali pieni di romanzi, saggi, manuali. Ti avvicini, scannerizzi la tua tessera digitale e in pochi secondi il macchinario ti consegna il libro come se fosse una lattina di caffè.
Questi sistemi funzionano 365 giorni l’anno, all’alba, a mezzanotte, quando le biblioteche vere sono chiuse da ore. E non si tratta solo di “prestare”: sono collegati direttamente al sistema bibliotecario, quindi puoi sia ritirare che restituire libri, tutto senza vedere un bibliotecario in carne e ossa. Molti modelli usano la tecnologia RFID per riconoscere i volumi, e alcune postazioni, soprattutto nelle stazioni della metropolitana, hanno persino armadietti per il ritiro automatico. C’è anche chi usa un sistema “drive-thru”: arrivi in auto, fai la scansione, ritiri, riparti. Praticamente un McDrive della cultura. È l’ennesimo esempio di come la Corea trasformi anche un gesto semplice in un rito iper-efficiente, comodissimo e decisamente fuori dall’ordinario.
2) Le strade autopulenti
Seoul e altre città sudcoreane hanno introdotto una tecnologia che sembra uscita da un video virale: le strade si lavano da sole. Letteralmente. Lungo le corsie sono installati sistemi di micro-sprinkler integrati nei cordoli o nei divisori, che rilasciano getti d’acqua a intervalli regolari. L’effetto è quello di una pioggia perfetta che pulisce l’asfalto, abbatte la polvere, rinfresca l’aria e fa scendere la temperatura del suolo anche di parecchi gradi nel giro di pochi minuti.
Molti tratti usano acqua piovana raccolta e riciclata, così da evitare sprechi. E oltre all’idea geniale, è proprio la scena che colpisce: cammini per strada e all’improvviso vedi una corsia che “parte a lavarsi”, come se avesse deciso autonomamente che è ora di una doccia. Questa tecnologia è utilissima in estate per contrastare le ondate di calore. Una di quelle trovate che ti fanno pensare: “Perché non lo facciamo anche noi?”
3) L’arte di sputare per strada
Ora, qui passiamo da “wow” a “eh?”. In un paese dove le strade si puliscono da sole e i libri escono da distributori futuristici, ci si aspetterebbe la totale eliminazione di certi comportamenti. E invece no: sputare per terra è ancora più frequente di quanto si immagini. La legge prevede che sia sanzionabile, ma nella pratica l’applicazione è piuttosto blanda. E così, soprattutto tra fumatori o persone con problemi respiratori, l’abitudine resiste tenacemente.
È uno di quei paradossi affascinanti: ambienti curati, tecnologie impeccabili, infrastrutture smart… e poi, improvvisamente, senti qualcuno tirare su e sputare con convinzione accanto al marciapiede. Fa parte di quelle abitudini culturali dure da sradicare: un gesto antico che convive, stranamente bene, con il futuro ipertecnologico del Paese.
4) Il Penis Park (sì, esiste davvero)
Ora arriviamo alla curiosità che fa sempre rimanere tutti muti per dieci secondi buoni. In Corea del Sud esiste un parco interamente dedicato… ai falli. Sculture falliche ovunque: piccole, gigantesche, scolpite nel legno, in fila, in gruppo, stilizzate o super realistiche. Il posto si chiama Haesindang Park e nasce da una storia che sembra una leggenda marina.
Si racconta che una giovane donna morì in mare, e da quel giorno i pescatori della zona non riuscirono più a catturare nulla. Un giorno un pescatore si avvicinò all’acqua e urinò in mare. Come per magia, i pesci tornarono. Da lì nacque l’idea: creare delle statue falliche per placare lo spirito della ragazza e “portare fecondità” alla pesca locale.
Il risultato? Un parco intero pieno di falli artistici, oggi meta turistica, bizzarra, esagerata e totalmente unica. È una di quelle cose che puoi trovare solo in Corea: un mix surreale di folklore, superstizione, ironia e creatività.
5) Dadeumi – Il suono che un tempo riempiva i villaggi
Tra le curiosità meno conosciute c’è anche una tradizione antichissima chiamata dadeumi. È un metodo coreano per trattare i tessuti che, visto da fuori, sembra quasi una performance ritmica: due donne inginocchiate una di fronte all’altra, una pietra liscia al centro e lunghi bastoni di legno con cui battono il tessuto all’unisono.
Il colpo è secco, ripetuto, musicale. Era talmente iconico che veniva considerato uno dei “tre suoni buoni” della vita quotidiana, insieme al pianto dei bambini e alla lettura di un libro. Il dadeumi rendeva i tessuti più lisci, lucidi e resistenti, ed era una vera e propria arte collettiva che scandiva il ritmo delle giornate nei villaggi.
Oggi sopravvive soprattutto come patrimonio culturale, ma resta una delle tradizioni più affascinanti e meno conosciute, un piccolo frammento di storia che racconta quanto profondamente la cultura coreana sia legata ai suoi rituali.
Ogni volta che esploro le stranezze della Corea del Sud mi sembra di entrare in un universo parallelo in cui logica e fantasia si danno la mano. Da un lato trovi distributori di libri futuristici e strade che si lavano da sole; dall’altro l’eco di antiche tradizioni, sputi improvvisi ai bordi del marciapiede e parchi monumentali dedicati alla fertilità marina.
La Corea ha questo talento spontaneo: riesce a combinare tecnologia, storia, superstizione e creatività in un modo tutto suo. E più cerco, più scopro. Giuro, ogni volta penso “non possono esserci curiosità più strane”… e puntualmente la Corea mi smentisce. E sì, continuerò a cercarne altre. Conoscendo la Corea, non dovrò aspettare molto.
Fonti:
- https://english.seoul.go.kr/seoul-introduces-contact-free-all-year-round-smart-library-services
- https://www.tomorrow.city/south-koreas-self-cleaning-roads-a-social-media-sensation/
- https://www.koreaherald.com/article/1850442
- https://en.wikipedia.org/wiki/Haesindang_Park
- https://en.wikipedia.org/wiki/Dadeumi

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