Finito in tre giorni, amato, divorato, odiato a volte: call it love è indubbio che mi sia rimasto nel cuore. Con i suoi dialoghi profondi e semplici e i suoi protagonisti che tanto mi assomigliavano… la sua protagonista in cui mi sono immedesimata fino al midollo e che so, in cuor mio, non avrà più una similitudine con qualche altra protagonista femminile. Non troverò più nessun personaggio che mi rappresenti e in cui mi senta rappresentata e così simile a me, come lei. Vi do il benvenuto nel diario di viaggio di questo drama, dove, durante la sua visione ho segnato le frasi per me più significative. Buona lettura.
Episodio 15
- A cosa stai pensando?- Mi chiedo quanto tu abbia sentito. E se hai sentito, da dove devo cominciare a spiegare? Forse non dovrei dirti nulla finché non me lo chiedi. Così potrei passare tutta la notte qui con te. Ecco a cosa sto pensando.
Un attimo fa, mi sembrava di essere all'inferno. Poi mi hai detto che non vuoi che soffra e che vuoi che io sia felice, e questo mi ha fatto stare molto meglio. Non cercare di essere felice senza la casa. Torna in quella casa e sii felice. Solo così anch'io potrei essere felice.
Ci ho pensato e ho trovato il mio hobby. E' camminare. Non mi piace correre perché mi manca il fiato. Ma quando cammino posso pensare. I pensieri di una passeggiata si dimenticano facilmente. Ed è per questo che mi piace.
- Ho pianto perché volevo farlo da un po'. Non perchè fossi triste.- Perché volevi piangere?- Mi dispiaceva per me stessa. Per tanti motivi. Perché abbiamo dovuto trasferirci e non avevamo soldi. E perché tu ti rigiravi nel letto ogni notte e non riuscivi a dormire. Ho sempre provato rancore nei confronti di papà. Ma mi dispiace che ci abbia lasciato la casa e che dobbiamo essergli grati. Mi dispiace per tutto quello che sta succedendo. Volevo vendicarmi di papà. Magari non mi sarei lanciata sotto la sua macchina come hai fatto tu ma era un po' che ci pensavo. I mariti che hanno un'amante e vanno via di casa tendono a tornare dai loro figli quando sono vecchi e malati. Perciò se fosse successo anche se fosse tornato malato e in fin di vita non avrei versato neanche una lacrima. Senza battere ciglio gli avrei detto: "non abbiamo più bisogno di te." Sarei stata dura. Pensavo di vendicarmi così. Però probabilmente non ce l'avrei fatta.- Sai come sei fatta.- Beh sarebbe già stato un miracolo se non l'avessi salutato chiedendo "Come stai?". Per questo ci hanno fregato la casa? Perché siamo ingenue?
- Non ti ho mai detto come ho fatto amicizia con Woojoo, vero?- Dimmelo.- Io e lei prendevamo lo stesso autobus ogni giorno, però non ci parlavamo mai. Ma un giorno eravamo entrambi in ritardo e prendemmo l'autobus successivo. Così vedemmo un ragazzo e una ragazza della nostra scuola entrare in una clinica ginecologica. Ci guardammo. E io pensai: " Lo verrà a sapere tutta la scuola." Ma non successe. Nessuno di noi ne fece parola.- Come siete leali.- Lo so. Così diventammo amici. Era molto leale.- Cosa vuoi dire con questo? Fammelo capire.- Non essere gelosa. Ieri ero fuori casa e ti ho sentita piangere, volevo entrare e abbracciarti. Sono stato in pensiero tutta la notte. Ecco la mia risposta.
- Credo di averlo sempre saputo. Se ti avessi spiegato tutto quando ci siamo conosciuti, tu avresti fatto tutto il possibile per aiutarmi a riavere la casa come stai facendo ora. Avrei dovuto dirtelo subito. Sono stata una scema.- Non è vero. Come potevo fare lo stesso? Per quanto uno possa essere gentile, non sarebbe stato lo stesso. Questa è solo una scusa. Una scusa per poterti vedere e per parlare con te.
Non ti urlerò contro ne ti tirerò i capelli. Se potessi placare la mia rabbia con la violenza sarei venuta a bruciare questa casa. Resterò una signora educata e gentile fino alla fine, perciò siediti.
Avevo ragione. Non mi fa sentire meglio. E' impossibile. Il dolore non sparisce con la vendetta.
- Perché sei così gentile con me? Non me lo merito. Sai che sono una brutta persona.- si. Sapevo che l'avresti detto. Minyoung. Perché dici che sei una brutta persona? Sai quante brutte persone ci sono? Ce ne sono un sacco che fanno del male alle persone che amano e vivono tranquille. Ma tu ti sei fatta divorare dal senso di colpa. All'epoca mi piaceva questo, di te. Ecco perché sono gentile.
Episodio 16
Sai fin quando avevo 17 anni ho avuto una vita dura per colpa tua. Non immagini quanto mi hai rovinato la vita. Mi hai rubato anni di una vita tranquilla e normale. Credi che possa calmarmi facilmente? Però mi chiedo perché abbia sempre odiato solo te così tanto. Quello che mi ha davvero fatto un torto è mio padre. Credo sia perché era più facile. Odiare te era più facile e più fattibile che odiare mio padre. Ecco perché ho fatto tutto questo.
A volte mi chiedevo com'era che tutti gli altri andavano avanti mentre a me sembrava sempre di andare indietro. Era perché avevo tanto odio dentro di me. Quando l'ho lasciato andare ho finalmente capito. Se non ti avessi conosciuto avrei continuato ad andare indietro per il resto della mia vita.
- Avevo paura che mi avresti odiata se ti avessi rivelato chi ero. Ma ti ringrazio per non avermi odiata.- Non potevo odiarti perché l'amore che mi hai dato era molto più grande del dolore che mi hai dato.- Io non ti ho dato niente. Ho sempre seguito il mio cuore.- Tu mi hai dato tutto. Sostegno. Conforto. Amore. Mi hai dato tutto. Anch'io ti sono grato. Grazie per avermi amato.
Ho una storia interessante per voi. E' la storia dei nativi americani che quando cavalcano per le praterie a volte si fermano per guardare dietro di loro. Fanno così perché aspettano le loro anime, in caso fossero rimaste indietro. Una sosta poetica, vero? Prendersi un po' di tempo per la propria anima dopo aver corso in avanti con ardore. Spero che anche voi possiate godere di questo tipo di riposo.
Mamma ha detto ad Han Dongjin che avrebbe cucinato per lui e gli ha detto di chiamarla quando gli va. Lo sapevi? Non te l'avrà detto. Se mamma la pensa così, chi può opporsi? È questa la mia conclusione. Non c'è più niente… che vi impedisca di stare insieme.
Fine.
Aurora