6 dicembre 2025

Cose che non sapevi sulla Corea – Parte 4: Panchine riscaldate e ascensori intelligenti!

 


Bentornati con un nuovo post dedicato alle curiosità più strane della Corea. Lo so, ho già trattato questo tema più volte… ma non posso farci nulla. Più cerco, più scopro dettagli surreali, più mi affascinano. È un circolo vizioso meraviglioso. Oggi ho raccolto alcune stranezze trovate girovagando sul web pronte a stupirvi. Buona lettura!


1) Porte di sicurezza della metropolitana

Seoul non è l’unica città con una metropolitana avanzata, ma il suo sistema ha qualcosa che nessun altro grande network possiede: delle porte di sicurezza installate in tutte le stazioni, dentro e intorno alla città.A prima vista sembrano un dettaglio architettonico, invece salvano vite impedendo che le persone cadano sui binari. Funzionano anche da barriera contro la polvere ferroviaria, le famose “particelle", rendendo l’aria delle banchine molto più pulita. E sono anche efficienti dal punto di vista energetico: fanno risparmiare oltre 10 milioni di dollari l’anno in riscaldamento e raffreddamento. Niente male per delle porte scorrevoli! 


2) Occhiali da vista

In Corea ottenere un paio di occhiali è questione di minuti. Letteralmente. Un tecnico abilitato misura la vista in 5–10 minuti, ti dice cosa ti serve e, una volta scelte montatura e lenti, in altri 10 (o meno!) ti prepara gli occhiali sul posto. Subito pronti. Le montature possono costare anche 5.000 won (circa 3,75 euro) e le lenti, anche quelle con trattamenti particolari come antigraffio, filtro luce blu o ultraleggere, restano molto più economiche delle nostre. Online ho trovato testimonianze di persone che hanno speso circa 45 dollari per lenti di ottima qualità. Invidia pura.


3) Corsi universitari incredibili

Ti piacerebbe laurearti in K-pop? In Corea è possibile: ben 15 università offrono corsi per diventare artisti K-pop o lavorare nei settori collegati. Se invece preferisci i videogiochi, esistono vere lauree in E-sports, disponibili in tre università, per future carriere come giocatori professionisti, coach, marketer e altro ancora. Poi ci sono corsi davvero fuori dal comune:

  • Fisiognomica alla Wonkwang Digital University -  Una variante della divinazione coreana basata sulla “lettura del volto”. Il corso insegna non solo ad analizzare i volti, ma anche a “gestirli” e persino migliorarli.
  • Scienza della Fermentazione del Kimchi alla Chunnam Techno University - Un percorso scientifico dedicato al kimchi, alla sua fermentazione e ai metodi naturali per ottenere il gusto perfetto. Dichiarano un tasso di assunzione del 92% dopo la laurea. In pratica: studi kimchi e trovi lavoro. Che sogno.


4) Toppings assurdi sulla pizza

Se pensi che l’ananas sia un sacrilegio, aspetta di vedere le pizze coreane. Domino’s Korea propone creazioni come la “Lobster Black Tiger Toowoomba with Sweet Potato Cream filled Crust”, che potremmo tradurre come Pizza con aragosta Black Tiger stile Toowoomba e crosta ripiena di crema di patata dolce. Oppure la famosissima Real Bulgogi, con la variante premium “K-rib (galbi) + cheese”. Esiste la kimchi pizza, e l’ultimo trend è la kimchi-pizza con maiale in agrodolce (김치피자탕수육, o 김피탕), che sta spopolando.


5) Centri post-parto (산후조리원)

Vent’anni fa erano considerati un lusso per ricchi, oggi sono un pilastro della cultura coreana. Il sistema tradizionale prevede che le neomamme restino al caldo per almeno tre settimane, senza aria condizionata e senza fare lavori di casa. I centri post-parto sono metà clinica e metà hotel: le mamme imparano tutto ciò che serve grazie alle infermiere, e la notte sono loro a occuparsi del neonato così che la madre possa dormire. Sono talmente diffusi che circa l’80% delle neomamme li utilizza per 3–4 settimane. Ora esistono anche versioni pubbliche gestite dai governi locali. Non mancano critiche sui costi e sul divario sociale, ma sono comunque diventati un elemento radicato nella cultura nazionale, soprattutto con l’attuale crisi delle nascite.


6) Ponti che ti guidano

Su alcuni ponti di Seoul, come il Cheongdam Bridge (청담대교), trovi linee verdi e rosa dipinte sull’asfalto. Il navigatore della tua auto ti può dire: “Segui la linea verde” oppure “Segui la linea rosa” per aiutarti a imboccare la corsia giusta senza stress. Una piccola genialata che renderebbe la guida molto più sicura anche da noi.


7) Ascensori intelligenti

Una tecnologia brevettata in Corea negli anni ’90 e installata in moltissimi edifici: premi un tasto sbagliato? Nessun problema. Premi di nuovo e annulli la fermata. Semplice. E geniale.


8) Cameriere? Basta un pulsante

Nella maggior parte dei ristoranti coreani, ogni tavolo ha un pulsante di chiamata (식당 호출벨).

Premi, arriva il cameriere. Fine. Alcuni lo trovano “degradante”, ma i lavoratori del settore in Corea non sembrano farsene un problema. Comodissime anche le panche con scomparto interno per riporre giacche e zaini, utilissime per evitare che i vestiti prendano l’odore di carne grigliata nei ristoranti BBQ.


9) Il clima non è un problema

Le estati sono torride e gli inverni gelidi, ma la Corea ha trovato soluzioni geniali. Una di queste è 엉뜨 (eong-tteu):

  • 엉 (eongdeongi) = sedere
  • 뜨 (tteugeopge) = riscaldare

Sono le panchine riscaldate alle fermate degli autobus. Pare che in inverno la gente preferisca perdere l’autobus pur di restare seduta a scaldarsi. E sinceramente… li capisco.


La Corea del Sud riesce sempre a sorprenderci perché unisce perfettamente creatività, tecnologia e quotidianità. Ogni dettaglio, che sia un ponte che ti guida, una pizza con ingredienti improbabili o un ascensore che annulla gli errori, racconta un Paese che ama innovare in modi eccentrici e spesso geniali.

E forse è proprio questo il suo fascino: trasformare la normalità in qualcosa che non vedresti in nessun'altra parte del mondo. Continuerò a cercare curiosità sempre più strane; conoscendo la Corea, non dovrò aspettare molto.