23 febbraio 2023

25:21 Appunti di viaggio ep6

Nessun commento:


Anche voi avete amato come me 25-21? Al tempo non sono riuscita a segnarmi le frasi più belle perché tanto mi prese che ho preferito godermelo attimo per attimo. Adesso che il drama l'ho concluso da un po' e sono ancora maledettamente nostalgica, con una serie di post voglio ripercorrere ogni episodio con voi sottolineando le frasi per me più significative. Buona lettura!

Episodio 9



So che l'ho definita una medaglia rubata in TV… ma, come madre, non come la giornalista Shin Jae-Kyung, non credo che tu l'abbia rubata. Voglio che tu lo sappia. Penso ancora che alla conferenza stampa tu sia stata stupida e ignorante. Ma non c'entra niente con la tua medaglia d'oro, quindi prendila.

 

Neanche "mi piaci", ma "devo averti?"

 

Più le cose sono difficili, più bisogna stare impegnati. E ridere per dimenticare più in fretta. È necessario, se si vuole sopravvivere.


- Perché fare qualcosa che non conosci?
- Per fare esperienza. Per questo mi sono candidato. Voglio imparare e migliorare in fretta.

 

- Mi piace essere sicura delle cose, ma è tutto poco chiaro quando penso a te. Ecco perché adesso, io davvero…Ti odio.- Sul serio… Sei così sincera.
- Perché ridi? Perché ridi quando la mia testa sta per esplodere dalla preoccupazione?
- Va bene. Tu continua pure a preoccuparti. Io non lo farò più. Non che abbia mai iniziato, comunque.

 


- Speravo di vederti sorridere per una volta. Mi avrebbe incoraggiata ad andare avanti. Perché non pensi ai miei sentimenti invece che ai soldi?
- A cosa servono i sentimenti? Le emozioni non pagano i debiti.

- Sei ancora preoccupata? Per la nostra relazione, intendo.
- Non c'è una parola che la riassuma.
- Cosa?
- Una parola che descriva la nostra relazione non esiste ancora. Conoscenti. Amici. Innamorati. Le parole inventate dagli altri non valgono. Ma ci ho pensato e solo io e te sappiamo cos'è la nostra relazione. E solo noi possiamo venirne a capo. Anche se non c'è una parola per descriverla, la inventeremo noi.
- Inventare una parola?
- Sì. Per esempio, la nostra relazione è un telefono. È un bicchiere. È un paio di forbici. È una nuvola, un arcobaleno… Possiamo inventarci qualunque cosa.
- Mi piace l'arcobaleno.
- Dannazione. A me piacciono le forbici.

 

La parola "odiato" è tutt'altro che sufficiente. Mi hai aiutato a rimettermi in piedi molte volte. Assumitene la responsabilità.

 

- Ehi, Hee-do. Chi sei per prendere le mie parti? Non ce n'era bisogno. Perché mi hai fatto fare la figura dell'idiota?
- Ehi. Perché piangi?
- Non so cosa fare perché continui a comportarti così. Sai quanto sono diventate difficili le cose per me a causa tua?
- Cosa ho fatto? Prima mi sono arrabbiata per quello che hanno detto e…
- Io sono Injeolmi.

Non sapevo che fossi Ryder37. Così ti ho guardata dall'alto in basso e sono stata cattiva con te. Perdonami, Hee-do. Mi sentivo così sola e in difficoltà. Sei sempre stata tu a confortarmi. Ma non ne avevo idea.

 

- Mi dispiace molto per i Giochi asiatici. Non avrei mai immaginato cosa sarebbe successo.
- Sì, è stato molto doloroso, ma qualche giorno fa l'ho superato. Quando tua madre mi ha abbracciata, tutto il dolore e la tristezza sono svaniti. Tua madre mi ha consolato. Una cosa che neanche mia madre ha fatto. Le sono davvero grata.

 


Mamma. Non lo sapevo, ma ci sono debiti che i sentimenti ripagano.


- Mi dispiace. Avrei dovuto essere con te.
- Sei qui ora. Ci sei sempre stato e ci sei ancora. Alla fine, sei sempre con me.
- Cosa? Guarda, un arcobaleno.
- Che figata.

 


- Mi porti sempre a fare ciò che è giusto e in un bel posto. Questa è… la mia definizione del nostro rapporto. Anche noto come arcobaleno.
- Aspetta. Avevi detto che non è un arcobaleno. Ancora non hai detto cos'è, però.
- Amore. È amore. Ti amo, Hee-do. Non mi serve… un arcobaleno.

 

Mi sembra di aver trovato tutti i pezzi mancanti del mio mondo. Sono felice. Perché sento che questo momento può durare in eterno? Magari succederà. Posso fare qualsiasi cosa, se sono con Yi-jin.

Episodio 10


- Io… Non credo che i miei sentimenti per te siano così forti.- Beh, vedi, non ha niente a che fare con quello che pensi di me. Qualsiasi cosa tu faccia o qualunque sia il tuo aspetto, io ti amo per quello che sei. È così. Non potrei chiedere niente di meglio che renderti più felice dicendoti cosa provo per te.
- Non chiedi nient'altro? Com'è possibile? L'amore è questo?
- Per te, sì.
- Sono felice.

 

Mi sembra di aver trovato tutti i pezzi mancanti del mio mondo. Sento di potermi avvicinare a ciò che non conosco e superare le difficoltà che mi si presentano. Mi sento più forte. All'improvviso, non ho paura di niente. Posso fare qualsiasi cosa, se sono con Yi-jin.

 

A cosa ho dovuto rinunciare per la scherma? Tipici ricordi dell'adolescenza. Cose che si possono fare solo a quest'età, come viaggi d'istruzione o gite scolastiche. Non ne ho mai fatti. Beh, mi piacerebbe andare in gita scolastica. La mattina della partenza vedevo i pullman allineati e tutti erano emozionatissimi. Ma io dovevo andare in palestra.


Nel mondo reale, ci si scusa per la tranquillità di tutti. Niente di personale. Alla società non importa la serenità del singolo individuo.

 

- Questo è il prezzo per essere stati molto più felici degli altri. Questo momento non è niente rispetto alla felicità che ho provato.
- Eri la mia più grande consolazione dieci anni fa e lo sei ancora adesso. Sono felice che hai ancora tanto amore da dare.
- Grazie, per avermi cresciuto così.

 

- Vogliono che non mi preoccupi dei soldi e che resti la loro bambina. 
- E cos'hai fatto?
- Quello che volevano. Ho fatto finta di essere felicissima. È ciò che volevano vedere.
- Sei molto matura. Io faccio sempre piangere mia madre.
- Davvero? Perché?
- È solo… Credo di non piacerle. A essere sincero, oggi sono stato molto felice. Perché hai chiamato me quando eri triste.
- Ce l'eravamo promesso.
- Te lo sei ricordato.
- Mi ricordo anch'io.

Oggi il mio amico è stato picchiato da un professore senza motivo.  Di certo tutti voi sapete che le punizioni corporali sono vietate dal Ministero. Ma il divieto è davvero rispettato?  Perché gli insegnanti non lo rispettano? È un privilegio così importante? Non possono smetterla? Questo pensiero vi avrà sfiorato mentre un insegnante vi colpiva. "Merito di essere picchiato?" È vero che impariamo molte cose a scuola. Ma una di queste è la violenza. A scuola impariamo che è naturale che una persona ne picchi un'altra. È ridicolo.

 

E il posto che chiamiamo scuola… Non lo trovate strano? Gli unici posti al mondo che radunano la gente e la numerano circondandola con delle mura sono scuole e prigioni.

 

- Mio padre è morto. Non lo sapevate? D'altronde, non l'ho mai detto a nessuno. Forse perché non avevo amici.
- Quando è successo?
- Quando ero alle elementari.
- Allora eri una bambina. Sarà stato molto triste.
- Lo è stato. Ma quello che mi rattrista davvero è che io e mia madre non parliamo mai di lui.
- Perché no?
- Non c'è un motivo. Non lo facciamo e basta, come se non fosse mai successo. Ma io vorrei farlo. Vorrei dirle che papà mi manca e chiederle se manca anche a lei. Mamma è l'unica che conosceva papà bene quanto me, ma noi non parliamo.

- Non hai quel "sentimento adolescenziale?" Come fai?
- Beh… Vorrei che le cose di cui mi preoccupo fossero realistiche come le loro.
- In che senso?
- Era per dire. Trovo la vita molto noiosa.
- Pensavo che ti stessi divertendo più di tutti, qui.
- Mi vengono sempre delle idee perché mi annoio. Eppure, mi diverto quando sto con Ji-woong. Succede sempre qualcosa.
- Giusto. Proprio così!
- Guardi dove mi ha portato andare in giro con lui.

 

- Alla fine, nessuno di noi può comprare quel cielo.
- Immagino di no.
- Perché siamo tutti senza soldi? Qual è il problema? Mi piace essere me. È bello vivere la mia vita.

- Chi dice che non possiamo comprare niente? L'estate è gratis. Dovremmo comprarla.
- Vuoi comprare l'estate?
- Sì. Diventeremo i padroni dell'estate. Così sarà nostra.
- Quest'estate appartiene a noi!
- Perché sento che questo momento può durare in eterno?
- Magari succederà.
- Speriamo di sì.

 

Niente dura per sempre. Tutto è temporaneo. Tutto scorre via. E non è sempre un male.
Aurora