"Non dovresti avere fantasie sul matrimonio e sull'amore."
Strangers Again, molto probabilmente è un drama che ho apprezzato io, qualche tipa a caso con cui ho sbadatamente parlato di questo drama su facebook ed i miei 3 gatti. Davvero, a vedere le recensioni su mydramalist, la popolarità inesistente e le varie opinioni non è proprio piaciuto a nessuno… ma, procediamo con ordine! Intanto prima di iniziare ci tengo a precisare che potrebbero essere contenuti degli spoiler all'interno di questo articolo, indiretti e non, quindi a vostro rischio e pericolo la prosecuzione della lettura.
"Ogni decisione ha un prezzo. Ma ogni decisione ha un risultato."
Intanto partiamo da un doveroso preambolo. Strangers Again è stata una delle (poche) pause necessarie dalle storie d'amore immature e stucchevoli che sono così comuni nei drama. Intendiamoci, sono la prima che avverte spesso il bisogno fisiologico di rifugiarsi nelle serie tv coreane per trovare quelle storie d'amore fantasiose ed impossibili nella realtà ma, ci sono dei momenti particolari in cui quelle narrative così irrealistiche mi fanno venire solo voglia di spegnere il pc e di andare a dormire. Ogni tanto abbiamo bisogno di serie tv, imperfette e un po' frustranti, come strangers Again che riequilibrano la situazione. Serie tv che trattano di problematiche comuni che di solito non vengono rappresentate nei drama.
"Quando due persone decidono di divorziare, non è segno che non si capiscono, ma che finalmente iniziano a capirsi."
Fondamentalmente, Strangers Again è questo: una narrazione realista e frustrante della realtà umana che racconta di come l'amore NON sia così semplice come crediamo, di come le relazioni non siano così facili da gestire, di come le rotture siano dolorose ma è il modo in cui le gestisci che ti definisce un adulto e, cosa più importante, che l'andare avanti non significa odiarsi, portare rancore, volere il male o il peggio dell'altro ma semplicemente ritornare due estranei, e qui, il titolo può già farvi immaginare molte cose.
"In generale, le persone che hanno una relazione si riconoscono dalla loro capacità di mentire. Anche se non riconoscono la situazione."
Strangers Again non è una commedia romantica, ma utilizza il romanticismo e la commedia come strumenti per raggiungere i suoi scopi: trasmettere un messaggio. È un drama che esamina e mette in rilievo quanto siano spesso pateticamente fragili le relazioni, persino le più solide. E di come la vita sia tutto un gioco di negoziati, compromessi, cose buone e cattive, felicità e dolori.
"In questo gioco chiamato vita, chi conosce bene le regole è certo di vincere."
Qui non abbiamo principesse o cavalieri, donne forti e uomini deboli, superiori, ricconi, poveri, intelligentoni e via dicendo ma esseri umani incasinati che lottano per spirito di autoconservazione e che tentano in qualche modo di raggiungere un grado sufficiente di consapevolezza, spesso con scarsi risultati. I conflitti rappresentati molto spesso tirano fuori il peggio, mentre i protagonisti lottano per salvare ciò che possono di loro stessi, senza contare le pressioni personali ed esterne che non fanno altro che inasprire e cronicizzare comportamenti spesso deleteri. Parliamo di persone imperfette e immature che vogliono essere nel giusto e che non si rendono nemmeno conto di avere un sacco di difetti e di essere anche loro responsabili in qualche misura, esattamente come accade nella vita reale.
"Ammetti la gelosia irrazionale, confessalo. poi crea una trappola in modo da renderli impotenti. Cambia la cornice da una gelosia morbosa a un cambiamento di cuore."
"Il tradimento non conosce limiti."
S.A. ha puntato anche molto sulle diverse prospettive di vita, ed ha giocato su questo senza fare in modo che queste cambiassero all’improvviso nel corso della storia, perché nella vita vera non riesci a cambiare all’improvviso anche e nonostante l’amore. Entrambi i protagonisti hanno prospettive diverse, personalità diverse, vogliono vivere la vita in modo diverso e solo l’amore non è un collante sufficiente. La coppia principale presenta problemi di comunicazione, di introspezione, di maturità, di priorità rispetto al partner: tutti problemi che chiaramente il sentimento non può e non potrà mai risolvere da solo.
Lungi dal credere che S.A. sia il nuovo drama del secolo ho avuto come l’impressione, durante il susseguirsi degli episodi, che gli sceneggiatori, volessero in qualche modo portare il concetto stesso di divorzio all’esasperazione, rendendolo esso stesso un problema: una comoda strategia di uscita per due persone che non hanno imparato l'arte della comunicazione o dell'accomodamento. E non devono mai farlo, perché c'è il divorzio a mettere fine a tutto quando le cose si mettono male. Allo stesso tempo però, i buoni osservatori potranno notare che, gli stessi sceneggiatori, condannano anche il matrimonio fondato sull’amore considerando la natura umana troppo volubile, per cui, utilizzare “solo” i sentimenti non è più sufficiente per il matrimonio, anzi è come se gli sceneggiatori volessero in qualche modo comunicare che al giorno d'oggi i sentimenti non fossero una base abbastanza solida su cui costruire qualsiasi tipo di futuro. In S.A. non c’è un “vissero tutti felici e contenti”, perché la vita, come i libri, ha dei capitoli a cui si possono mettere dei punti, ma la fine dei capitoli non indica la fine della storia, la chiusura del libro, la sua rimessa sullo scaffale.
"La vendetta non distrugge chi ci distrugge. La vendetta rende molto felici a prescindere da quella persona."
S.A. presenta un finale diverso dal solito ma l’unico possibile con la narrazione portata avanti dalla prima puntata, ed è persino guadabile e godibile se si è disposti ad avere una mente aperta e ad accettare che non tutti i finali sono felici. E con felici intendo il classico Happy Ending, perché in realtà S.A. non finisce male, non muore nessuno, non c’è nessuna tragedia, forse il finale triste è dovuto dal non coronamento della storia d’amore? Le tragedie sono altre, per fortuna.
"Il processo di ricerca delle risposte è più importante delle risposte stesse. Se hai una domanda nella tua vita, trova le tue risposte."
Aurora
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