“Una fiaba è una fantasia crudele che illustra la brutalità e la violenza di questo mondo in modo paradossale.”
It's okay to not be okay è un drama dalle atmosfere scure e gotiche che al tempo della sua visione mi tenne incollata allo schermo per tutti e 16 i suoi episodi. La particolarità assoluta del drama, a mio parere, è che ogni episodio ha il titolo di una fiaba da cui questo prende ispirazione o riflette. Una volta finito il drama avrei voluto rileggere queste fiabe in italiano ma, con profondo rammarico, mi sono accorta che esse sono sempre state tradotte in funzione di sottotitolo e mai in forma scritta canonica per essere rilette in un secondo momento. L'idea dunque di collezionare in vari post, creandone una serie, tutte e 16 le fiabe che compongono il drama è nata così. L'introduzione per tutti i post sarà la medesima; detto questo buona lettura.
16: Alla ricerca delle facce perdute
C'era una volta
un castello nel cuore della foresta,
dove vivevano tre persone
a cui erano state rubate le facce
dalla Strega dell'Ombra.
Il ragazzo indossava
una maschera con uno strano sorriso.
Poi c'era la principessa,
che era rumorosa ma vuota dentro,
e c'era anche un uomo
che era intrappolato in una scatola.
Non avevano espressioni facciali
perché gli avevano rubato le facce.
Non potevano capire
i sentimenti degli altri,
quindi c'erano sempre
dei fraintendimenti e litigavano.
L'Uomo Scatola disse:
'Se vogliamo smettere di litigare
e trovare la felicità,
dobbiamo recuperare le nostre facce.'"
Così saltarono sul camper
e si misero in viaggio
per ritrovare le loro facce.
Un giorno si imbatterono
in una mamma volpe
che piangeva, rannicchiata sulla neve.
Il Ragazzo Mascherato
chiese alla mamma volpe:
'Signora, perché piange?'
'Ah, sono venuta qui per trovare del cibo
ma ho perso mia figlia,
che portavo sulla schiena,
da qualche parte nella neve.'
Le lacrime di mamma volpe
si erano asciugate.
Gemeva battendosi il petto.
Quando il ragazzo la vide, calde lacrime
iniziarono a sgorgare dai suoi occhi.
Allora la neve
cominciò a sciogliersi rapidamente,
e presto apparve la piccola volpe,
che era congelata sotto la neve.
I tre ripresero il viaggio.
E si imbatterono in un clown,
che ballava nudo
in un campo di fiori spinosi.
La Principessa gli chiese:
'Perché balli con tutte le tue forze,
sapendo che verrai punto dalle spine?'
'Sento che questo è l'unico modo
per farmi guardare dalla gente.
Ma fa male,
e nessuno mi sta guardando'. Rispose.
Allora la Principessa senza Emozioni
entrò nel campo di fiori spinosi
e iniziò a ballare con il clown.
'Sono una lattina vuota,
non mi farò male anche se vengo punta.'
Quando iniziò a saltare e ballare,
echeggiarono dei forti rumori metallici,
provenienti dal suo petto vuoto.
E sentendo quei suoni,
la gente cominciò ad accorrere.
La folla guardava la loro danza
e applaudiva.
Iniziarono un nuovo viaggio
per trovare le loro facce rubate,
e la malvagia Strega dell'Ombra
apparve di nuovo davanti a loro.
Rapì il Ragazzo Mascherato,
che versava lacrime per la mamma volpe,
e anche la Principessa senza Emozioni,
che ballava con il clown.
'Voi due non sarete mai in grado
di trovare le vostre facce felici.'
Pronunciata tale maledizione,
li rinchiuse nel tunnel di una talpa,
buio e profondo.
Dopo qualche giorno,
l'Uomo Scatola trovò il tunnel,
ma l'ingresso era così stretto,
che non riusciva a entrarci.
'Cosa posso fare?
Devo togliermi questa scatola dalla testa
per riuscire a entrare nel tunnel.'
In quel momento, dall'interno del tunnel,
sentì la voce del Ragazzo Mascherato.
Signore, non si preoccupi per noi.
Scappi più lontano che può.
La Strega tornerà presto.
Tuttavia, l'Uomo Scatola si fece coraggio
e si tolse la scatola dalla testa.
Poi entrò nel tunnel
e salvò il Ragazzo Mascherato
e la Principessa senza Emozioni.
Una volta usciti dall'oscurità del tunnel,
i due videro, al posto della scatola,
la faccia dell'uomo coperta di sporcizia,
e scoppiarono a ridere.
Risero a crepapelle.
In preda al riso sfrenato,
la maschera del Ragazzo Mascherato
cadde all'improvviso.
Anche la lattina
attorno al petto della Principessa
cadde, facendo un rumore metallico.
L'Uomo Scatola, finalmente libero,
quando vide gli altri due,
che ridendo avevano ritrovato
le loro facce, disse così.
Sono felice.
Fine
Siamo arrivati alla fine di questo lungo viaggio nelle bellissime fiabe narrate in It's okay to not be okay. Spero che sia stato di vostro gradimento!
Aurora
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