31 gennaio 2023
Dark Hearts Will Pass Away Tonight by Kim Go Eun (Yumi’s Cells 2 OST)
30 gennaio 2023
Raccontami una storia... (2)
il mito di Chumong
Il mito di Chumong è un autentico poema epico. Il protagonista, sebbene d’altissimo lignaggio, nasce in modo avventuroso e cresce guardando le bestie, al pari di uno schiavo. Restituito successivamente al proprio ruolo, ottiene una grande vittoria...
Il re Tongmyŏng, ecista di Koguryŏ, aveva come cognome ‘Ko’ e come nome ‘Chumong’. Prima che lui nascesse, sul regno di Puyŏ regnava Haeburu. Costui, giacché ancora in tarda età non aveva avuto figli, faceva continuamente sacrifici agli dei della natura al fine di poter finalmente avere un erede. Infine, un giorno trovò per la strada un ragazzo simile nell’aspetto a una rana d’oro e, datogli il nome di Kŭmwa, lo elesse a proprio successore.
Divenuto re, Kŭmwa sposò Yuhwa, figlia del dio delle acque Habaek. La donna, però, era già stata messa incinta da Haemosu, figlio del dio del Cielo, e Kŭmwa, sospettando di lei, la rinchiuse in una stanza. Ovunque, però, la luce del sole seguiva la donna, che alla fine depose un grosso uovo. Kŭmwa, incollerito, prese l’uovo e lo gettò ai cani e ai porci, ma gli animali, lungi dal divorarlo, lo evitavano quasi con deferenza. Gli uccelli, poi, presero addirittura a proteggerlo con le loro ali. Il re cercò allora di rompere l’uovo, ma senza successo. Alla fine, dall’uovo venne fuori un bambino dall’aspetto meraviglioso.
A mano a mano che cresceva, dimostrava sempre più una grande abilità nel tiro con l’arco, e per questo venne chiamato Chumong. Nella lingua di Puyŏ, infatti, ‘Chumong’ vuol dire ‘abile nell’arco’. Kŭmwa destinò Chumong all’allevamento dei cavalli. Il ragazzo, allora, lasciò apposta denutrito un ottimo cavallo, mentre provvide a rimpinzare di cibo un animale di mediocri qualità. A questo punto il sovrano scelse per sé il cavallo grasso e tardo, mentre lasciò a Chumong quello magro e veloce.
Divenuto adulto, per il suo straordinario talento Chumong cominciò ben presto ad attirarsi l’invidia di molti, al punto che un giorno il giovane fu costretto a fuggire da Puyŏ insieme ai suoi amici più fidati. Quando i soldati di Puyŏ inviati a riprenderlo si avvicinarono a lui, di fronte a un grande fiume che gli sbarrava la strada gridò: «Io sono il figlio del dio del Cielo e il nipote di Habaek. Ora i miei inseguitori si avvicinano: cosa potrò mai fare?». Allora dalle acque emersero pesci e testuggini a formare un ponte che permise al giovane e alla sua truppa di attraversare il fiume e sfuggire ai loro nemici.
Raggiunto il fiume Cholbon, edificarono un nuovo Stato, ossia Koguryŏ. Questi fatti sarebbero avvenuti nell’anno 37 a.C. Ben presto, Chumong ottenne la sottomissione di Songyang, re di Piryu, il cui nome venne allora mutato in ‘Tamuldo’, che vuol dire ‘antico territorio recuperato’. Nell’estate del diciannovesimo anno del regno di Chumong arrivarono, profughi da Puyŏ, anche la madre del sovrano e il figlio Yuri. A Puyŏ, infatti, Chumong aveva sposato una donna degli Ye, che dopo la fuga del marito aveva dato alla luce il bambino che, una volta giunto a Koguryŏ, venne designato principe ereditario.
Quando Yuri era piccolo e si trovava a Puyŏ, una volta, mentre cacciava uccelli, aveva fracassato per errore i recipienti di una portatrice d’acqua. La donna lo aveva rimproverato aspramente, dicendogli che si era comportato in maniera così indisciplinata perché privo di un padre. Allora Yuri, tornato a casa, chiese alla madre notizie del proprio genitore. La madre rispose che il genitore non era un uomo qualunque bensì il sovrano di Koguryŏ, e che prima di lasciarla le aveva detto: «Se darai alla luce un maschio fa’ che trovi ciò che ho lasciato qui. Sotto un pino c’è una pietra di forma ettagonale e solo chi me la avrà riportata io riconoscerò come figlio».
A quelle parole il ragazzo prese a girare in lungo e in largo, inoltrandosi anche nel fitto della foresta, al fine di trovare l’oggetto, ma la sua ricerca sembrò risultare vana. Quando infine, tornato a casa, si sedette sulla veranda, sconsolato, la sua attenzione venne catturata da uno strano suono proveniente dal plinto di una delle colonne che sorreggevano il tetto. Guardando meglio, si accorse che il plinto era una pietra con sette angoli, che sorreggeva una colonna fatta di legno di pino, sotto la quale il ragazzo trovò un coltello spezzato. Quando ebbe portato quell’oggetto al padre, questi lo confrontò con la parte in suo possesso e, avendo visto che i due pezzi combaciavano perfettamente, riconobbe Yuri come proprio figlio.
Brano estratto dal libro La letteratura coreana - Antonietta l. bruno © tutti i diritti riservati.
29 gennaio 2023
Raccontami una storia... (1)
Brano estratto dal sito http://donbosco.pe.kr/ © tutti i diritti riservati.
28 gennaio 2023
La terra delle quotes - Mr.Queen
Non importa quanto le persone si sforzino, alcune cose non sono destinate ad accadere.
L'unico inconveniente della giovinezza è la follia di sacrificare tutto per i propri sentimenti fugaci.
È la vergogna a renderlo un crimine. Se non ti vergogni, non è un crimine.
Vivi. Vivere nell'umiliazione è la tua punizione. Se ti ucciderai, farò tutto il necessario per salvarti. Non mi interessa il danno o il dolore che ti farò subire. Ma mi assicurerò che tu respiri. Vivendo come un guscio vuoto. Questa esperienza rimarrà impressa nelle tue ossa.
Io sono la famiglia di coloro che hai ucciso. Sono il re del popolo che hai calpestato!
Ognuno vive la propria vita in modo diverso.
Se continuate a cercare di cambiare la vostra vita in meglio porterete un cambiamento positivo nel mondo.
- Finalmente ci incontriamo.- Dopo esserci persi tante volte.- Quei momenti fugaci sono sembrati un'eternità.
27 gennaio 2023
Il ricettario: Pane all'alcol d'orzo
Di Seong-ok Jang. Il pane all’alcol d’orzo è un dolce tradizionale coreano che in passato veniva solitamente preparato e venduto dalle distillerie locali, perché il pane era fatto con gli avanzi dell’alcol. In questo senso, questo dessert segue il principio coreano del «nessuno spreco di cibo». «Visto che sono un pasticcere e che tra poco aprirò la mia propria pasticceria, tendo a scegliere sempre la via più facile per quando cucino per me stesso», dice Seong-ok.«Per gli spuntini, scelgo sempre delle ricette facilmente reperibili per la friggitrice ad aria. E non cambia molto quando sono con i miei amici coreani che hanno 20 o 30 anni – anche loro preferiscono ricette veloci che possono trovare online, di solito di Baek – lo chef star che ha fatto furore in Corea e che abbraccia pubblicamente la veloce cucina moderna. «È molto raro, quindi, che un giovane coreano segua una ricetta originale o di famiglia. Anche perché per esempio i dolci famosi in Corea oggi vengono dall’Occidente e per questo anche la pasticceria che sto per aprire venderà principalmente dolci occidentali. Io sono anche uno dei pochi la cui madre piace cucinare, e che sa come cucinare, i dessert tradizionali coreani. È lei che mi ha gentilmente fornito la ricetta del pane all’alcol d’orzo. «Il pane era tradizionalmente fatto con gli avanzi d’orzo delle distillerie, e la gente si recava nella distilleria locale per prenderlo invece che in panetteria. Le guarnizioni cambiavano a seconda della ricetta locale, quindi si trovano molte varianti – nocciole tostate e semi di sesamo, datteri secchi, pinoli – tutto ciò che ha un gusto nocciola e dolce è un ottimo accompagnamento».
Utensili
- Vaporiera
- Carta forno
- Stampo per muffin
Ingredienti
- 300 g di farina d’orzo
- 125 g di vino di riso coreano (makgeolli)
- 150 g di acqua
Condimenti (potete acquistarli in un negozio asiatico o, se non riuscite a trovarli, fate cuocere i fagioli con molto zucchero come fareste con la marmellata, ma senza che i fagioli perdano la loro forma).
- Fagioli rossi glassati
- Fagiolini glassati
- Fagioli azuki glassati
Preparazione
- Riempite d’acqua un terzo della pentola per la cottura a vapore.
- Mettete all’interno della vaporiera degli stampi per muffin, e riempite ogni stampo con carta forno. È possibile utilizzare diversi stampi, a seconda delle dimensioni desiderate; ma se si utilizza solo la carta forno per evitare che l’impasto si attacchi, le pagnotte potrebbero comunque gonfiarsi all’interno della vaporiera e attaccarsi l’una all’altra.
- Unite i 125 grammi di vino di riso coreano e 150 grammi di acqua, quindi versare i 300 grammi di orzo in polvere. Mescolate accuratamente.
- Mettete l’impasto in ogni stampo rivestito di carta forno, come fareste per un normale muffin, e aggiungeteci i fagioli glassati a piacere. Se non amate i fagioli, potete utilizzare datteri secchi, cachi secchi, semi di sesamo tostati e simili.
- Chiudete il coperchio della vaporiera e cuocete a fuoco medio per circa 25 minuti.
- Impiattate il pane e consumate caldo. Si accompagna al tradizionale punch coreano di riso (analcolico).
Brano estratto dal libro Il pensiero coreano - Barbara J. Zitwer © tutti i diritti riservati.
26 gennaio 2023
Il ricettario: Hamburger di Riso
Di Sue Park. «In Corea, i miei amici e io abbiamo sempre mangiato gli hamburger di riso come merenda quando andavamo a scuola. I coreani hanno questa nozione, babshim (밥심), che letteralmente significa “il potere del riso al vapore”», spiega. «Crediamo davvero di poter procedere serenamente con la nostra vita di tutti i giorni, professionale e sociale, solo se la nostra pancia è piena di riso al vapore. Non è sorprendente quindi che il riso sia sempre incorporato ai nostri piatti – o almeno, qualcosa fatto con il riso. L’hamburger non fa eccezione. Il burger di riso può essere in un certo senso la versione occidentale del kimbap coreano (involtini di riso) e del jumeokbap (che si traduce letteralmente con “il pugno di riso al vapore”, ovvero polpette di riso). È diventato subito famoso nel Paese come piatto simile a questi popolari snack di riso e anche come alternativa salutare e senza glutine al classico burger occidentale. «Quando però mi sono trasferita negli Stati Uniti, non potevo più andare in una qualsiasi caffetteria o ristorante e ordinare un hamburger di riso, e comunque mai per meno di tre dollari. Inoltre, studiando lontano da casa e provando io stessa diverse ricette, mi sono resa conto che i chicchi di riso americani sono totalmente diversi da quelli coreani e, a causa di questa diversa consistenza, non permettono di cucinare quelle “pagnotte” di riso che vorrei per il mio burger. «I chicchi di riso che riuscivo a procurarmi non si incollavano insieme, e ogni volta che cercavo di sollevare le pagnottine di riso o risultavano troppo appiccicose o si sfaldavano subito. Così, ho iniziato a cucinare il bapjeon (pancake di riso), che unisce il riso al vapore alla classica omelette, e lo mangiavo con i contorni che normalmente avrei messo nel panino di riso. Poi, ho realizzato: avrei potuto usare i pancakes come pagnottine di riso per il burger! Quindi, invece di mettere le uova nel panino, ho iniziato a metterle nell’impasto per fare le pagnotte di riso. Un’idea davvero semplice che però si è rivelata essere il modo più veloce e più facile per cucinare vaporosi e deliziosi panetti di riso colorati e proteici».
Ingredienti (1 porzione)
- 2 uova
- Curry in polvere
- Sale
- Olio da cucina
- Sciroppo d’acero
- Erbe secche
- 1 ciotola di riso al vapore
- Manzo macinato
- Cipolla
- Sottaceti
- Condimenti a scelta
- Verdure fresche a scelta
- Preparate una ciotola di riso al vapore sufficiente per due panini per hamburger. È meglio usare riso al vapore vecchio di un giorno piuttosto che quello appena cotto. Quando cucinate il riso, usate piuttosto il riso per il sushi invece che il riso California, il riso glutinoso o il riso integrale.
- Sbattete con cura le uova e aggiungete un pizzico di curry in polvere, un cucchiaino di sciroppo d’acero e alcune erbe secche a scelta. Questa sarà la frittata che terrà insieme i chicchi di riso.
- Mettete il riso al vapore nella ciotola con le uova condite e mescolate; il rapporto ideale tra uova e riso dovrebbe essere di circa 40:60. Se si utilizza riso appena cotto, è necessario che il riso si raffreddi prima di metterlo nella ciotola. Se il composto sembra troppo liquido, aggiungere altro riso. In questa fase si può aggiungere un po’ di burro, se preferite i panini burrosi. In alternativa, potete unire l’olio d’oliva, che conferisce un sapore simile a quello del burro ma senza appesantire troppo il piatto.
- Scaldate una padella, aggiungete un po’ di olio per cottura a vostra scelta e cuocete i panini di riso come fareste con delle frittelle. Assicuratevi di farli più piccoli della dimensione del panino che desiderate, poiché con la cottura si allargheranno. Se preferite i bordi croccanti, lasciateli cuocere più a lungo e fate una pressione uniforme sui panini con una spatola.
- Mentre i panini di riso si raffreddano, preparate una polpetta di manzo con la carne macinata, le cipolle tritate e le erbe secche di vostra scelta. Condite poco la polpetta, dato che i panini sono già stati conditi. Si possono anche fare diversi tipi di hamburger – di gamberetti, di maiale, di pollo ecc.
- Mettete tutti gli ingredienti insieme all’interno dei panini di riso – l’hamburger, i sottaceti e le verdure fresche nell’ordine che preferite – come fareste con un normale hamburger. Se volete, aggiungete i condimenti che desiderate. Se non amate le verdure potete non metterle. Allo stesso modo, potete aggiungere o eliminare tutto ciò che desiderate e personalizzare il contenuto del vostro hamburger.
- Ora impiattate e mangiate con forchetta e coltello – gli hamburger di riso con i panini all’uovo non sono facili da afferrare e mangiare come un normale hamburger. È una buona idea anche tagliarlo a metà, in modo da renderlo più maneggevole.
Brano estratto dal libro Il pensiero coreano - Barbara J. Zitwer © tutti i diritti riservati.
25 gennaio 2023
The Island by 88Keys (Yumi’s Cells 2 OST)
24 gennaio 2023
Il ricettario: porridge di frutti di mare
Di Kyung-sook Shin, autrice di Prenditi cura di lei. «Il bomal è un pesce coreano unico che si può pescare solo nelle acque incontaminate dell’isola di Jeju», spiega Kyung-sook. «Ha l’aspetto di una piccola lumaca di mare, vive su minuscole alghe ed è molto nutriente. In particolare, contiene varie proteine e minerali. La ricetta del porridge di bomal è facile da realizzare e il suo sapore è simile a quello della nocciola».
Ingredienti (2-3 porzioni)
- 2 cucchiai di bomal (potete usarne di meno o di più,
- a vostro piacimento)
- 1 tazza di riso messo a bagno in acqua per un’ora
- 2 cucchiai di cipolla tritata
- Olio di sesamo
- Sale
Preparazione
- Separate la carne del bomal dalle interiora.
- Schiacciate le interiora fino a ridurle in pasta.
- Aggiungete un po’ di olio di sesamo in una padella riscaldata e soffriggete la pasta di intestino e il riso ammollato, aggiungendo un po’ d’acqua.
- Continuate a soffriggere finché i chicchi di riso non diventano traslucidi e iniziano a profumare di riso al vapore.
- Quando l’acqua inizia a sobbollire, aggiungete la cipolla e la carne di bomal e continuate a soffriggere. Dovrete diminuire o aumentare il calore e la quantità d’acqua, tenendo sotto controllo la densità del porridge.
- Quando il riso sembra ben cotto, salatelo.
- Continuate a soffriggere fino a quando il porridge sarà asciutto. A quel punto, sarà pronto.
Brano estratto dal libro Il pensiero coreano - Barbara J. Zitwer © tutti i diritti riservati.
23 gennaio 2023
Il ricettario: Kimchi
Di Dongkyung Lee. «Sono cresciuta mangiando il kimchi di cavolo di mia mamma cucinato nello stile di Gyeongsang, conosciuto per essere particolarmente salato visto che tra gli ingredienti ci sono vari frutti di mare. Vengo da Ulsan, una città portuale nella provincia di Gyeongsang, la cui specialità locale è il jeotgal – la fermentazione di tutti i tipi di frutti di mare usando molto sale: dai calamari alle ostriche alle uova di pesce e alle acciughe. Questo famoso piatto è così invitante che viene chiamato “ladri di riso al vapore’’ perché divorereste ciotole e ciotole di riso al vapore, senza nemmeno rendervene conto, quando è condito con il jeotgal. «Sebbene ogni provincia, per non parlare di ogni famiglia, segue ricette drasticamente diverse per il kimchidi cavolo, quello convenzionale di Gyeongsang contiene sempre il jeotgal, il che lo rende il più salato kimchidel Paese. «Per quanto io ami i frutti di mare e il kimchi di cavolo, entrambi hanno un retrogusto molto particolare e non è per tutti. A mia madre non l’ho confessato, ma non mi è mai piaciuto. «Per questo da quando mi sono sposata, mi sono sempre rifiutata di cucinare il kimchi: è un processo lungo e difficile, e se non sono in grado di apprezzarlo profondamente, perché fare questo sforzo? Ma quando sono andata a trovare mia sorella maggiore e ho assaggiato il suo kimchi di cavolo fatto in casa – così diverso da quello di nostra madre – sono rimasta a bocca aperta. Mia sorella ha sposato un uomo di una provincia diversa dalla nostra, famosa per le sue ricette gourmet, e ha adottato alcuni degli ingredienti usati nella sua città d’origine e alcune variazioni alla ricetta per liberare il suo kimchi da quel forte retrogusto di Gyeongsang. Il suo kimchi ha questo unico, sano aroma che mi ha pulito il palato, e non potevo smettere di servirmene! «Mi ha insegnato la sua ricetta e l’ho rivisitata durante gli anni per adattarla ai gusti della mia famiglia. Questa ricetta è nata da culture locali coreane diverse tra loro, dalle mie preferenze personali e da anni di ritocchi.«Il processo di realizzazione e fermentazione del kimchi è notoriamente complicato e di solito non è il lavoro di una sola persona, visto che si trattava di un evento comunitario e intergenerazionale. Ho provato a semplificarne le fasi, ma sono cosciente che la ricetta sia ancora intimidatoria sebbene, credetemi, è davvero ridotta all’osso!».
Ingredienti
(potete trovare tutti gli ingredienti in un mercato coreano)
- 10 cavoli cinesi di media grandezza
- 5 ravanelli di media grandezza
- 4 cipolle verdi
- 20 g di erba cipollina
Brodo
- 3 mele secche tagliate a fettine
- 10 funghi shiitake secchi
- 10 datteri secchi (denocciolati)
- 100 g di ravanelli secchi
- 100 g di alghe secche
- Salsa di riso glutinosa
- 500 g di polvere di riso dolce
Salsa
- 10 bulbi di aglio
- 5 bulbi di cipolla
- 50 g di zenzero
- 2 pere coreane
- 300 g di gamberetti salati in salamoia
- 20 gamberetti surgelati crudi (sgusciati, senza testa)
- 1,5 kg di fiocchi di pepe rosso essiccati
- 500 ml di salsa di pesce
- Sale marino (Grog Sol); questo è l’unico sale utilizzato per la ricetta del kimchi
- 2 grandi ciotole per il processo di salatura
- 3-4 grandi contenitori di plastica per il processo di fermentazione
- Tritatutto
- Tagliate tutti i cavoli non lavati a metà, in verticale, e lasciateli in una grande ciotola piena di acqua salata per tutta la notte (almeno 12 ore). L’acqua deve essere salata come l’acqua di mare. Dopo le prime 6 ore, è necessario girare i cavoli in modo che assorbano l’acqua in modo uniforme. I cavoli verranno lavati alla fine del processo di salatura di 12 ore, ma è fondamentale non sciacquarli in questa fase.
- Mentre preparate i cavoli, preparate anche i ravanelli. Lavate accuratamente i ravanelli di media grandezza, tagliateli in otto pezzi e metteteli sotto sale, in una ciotola capiente. Utilizzate circa 200 grammi di sale. Lasciateli riposare per 12 ore. Durante queste ore di attesa, è necessario girare i ravanelli circa tre o quattro volte, in modo che il sale si distribuisca uniformemente.
- Mentre i cavoli e i ravanelli sono sotto sale, fate bollire 3 litri d’acqua in una grande pentola e, una volta che l’acqua bolle, buttateci tutti gli ingredienti secchi per il brodo. Cuoceteli per 10 minuti. Una volta raffreddato, separate gli ingredienti secchi dal brodo. Si utilizzerà solo quest’ultimo.
- Dopo aver preparato il brodo, mescolare la polvere di riso dolce e il brodo finché il composto non diventa appiccicoso come un tipico porridge di riso. Fate bollire questo composto e lasciatelo raffreddare per una notte. È necessario un litro di questa salsa di riso glutinosa. Non mettetela in frigorifero.
- Il giorno successivo, lavate accuratamente i cavoli. Nel frattempo, lasciate scolare i ravanelli in uno scolapasta, poi lasciate scolare anche i cavoli in uno scolapasta, per circa 1-2 ore.
- Lavate, spuntate e mettete in un tritatutto i bulbi d’aglio, la cipolla, lo zenzero, le pere coreane con 300 grammi di gamberetti salati in salamoia e 20 gamberetti crudi surgelati sgusciati, e aggiungete 100 millilitri di brodo. Quindi tritare il tutto finché il composto non diventa un po’ granuloso ma fine, come la tipica pasta di peperoni rossi.
- Mettete gli ingredienti macinati in una grande ciotola e aggiungete 500 millilitri di salsa di pesce e 1,5 chili di fiocchi di pepe rosso essiccati. Aggiungete a questo composto la salsa di riso glutinosa. Mescolate il tutto aggiungendo un po’ di brodo finché il composto non risulta acquoso come il ketchup.
- Tritate le cipolle verdi e l’erba cipollina in pezzi della grandezza di un dito. Aggiungeteli al composto e assaggiatelo. Ora assaggiate il composto e aggiungete il sale grosso Grog Sol qualora non fosse abbastanza salato. Se il composto è un po’ più salato del kimchi che vi piace solitamente, è perfetto.
- Spalmate la salsa sui cavoli in modo uniforme e accurato (non utilizzate la salsa per i ravanelli). Ora preparate i contenitori di plastica in cui farete fermentare il kimchi. Mettete sul fondo uno strato di ravanelli non sgocciolati, poi mettete i cavoli con la salsa per lo strato successivo, quindi mettete un altro strato di ravanelli; ripetete questo processo, strato per strato, fino a riempire ogni contenitore.
- Dovrebbero esserci alcune foglie particolarmente dure dei cavoli: mettetele sopra il kimchi prima di sigillare ogni contenitore.
- Se lasciate il kimchi a temperatura ambiente, controllatelo dopo una settimana. Quando inizia a emanare un forte odore amaro, è fermentato e pronto per essere mangiato. Se invece lo tenete in frigo, in circa un mese sarà perfettamente fermentato.
Brano estratto dal libro Il pensiero coreano - Barbara J. Zitwer © tutti i diritti riservati.
22 gennaio 2023
Alice in Bonderland 2 - Alice alle prese con re, regine e fanti (2)
Di solito sapete che scrivo principalmente in merito a drama coreani. Alice in bonderland però è una delle poche eccezioni giapponesi del genere. Nel tempo mi sono sempre più distaccata dalle visioni giapponesi e per questo non ne parlo relative mai sul blog, ma in questo doppio appuntamento del diary (che sarà composto solo da due episodi) raccoglierò le citazioni della seconda serie di questo drama che mi hanno colpito di più. Questo secondo e ultimo post comprenderà citazioni degli ultimi quattro episodi. Buona lettura!
- Ho sempre voluto chiederti una cosa. Per cosa vivi? Qual è lo scopo della tua vita? Tornare al nostro mondo? O andare dietro a quella ragazza?- Aguni… Non serve una ragione per vivere. Finché avrò vita, voglio vivere e basta. Anche se non so per cosa.- Che spirito debole. Ma gli umani sono così.- Già.- Vi invidio.
- Che modo schifoso di morire, senza nemmeno combattere.- In questo mondo, non posso biasimarlo.- Io non sceglierò mai di morire.- Hai perso persone a cui tenevi nei game?- No. Ma ho perso… una parte importante di me stessa.
Non tutte le trappole devono essere vere. L'importante è mettere il nemico sotto pressione.
- Pensano tutti alle proprie vite più che a quella di questo bambino, e si sono uniti alla Regina. Nessuno vuole uccidere un bambino, ma… è diverso quando c'è in gioco la loro vita. Preferiscono salvare se stessi che un altro.- Gli esseri umani sono fatti così.- Allora… tu non hai mai avuto nessuno a cui tenevi davvero.- Odio gli ipocriti come te. Se questo bambino è importante per te, allora morite insieme.
- E non c'è niente di più importante del vincere questo game?- Adesso importa solo quello!- Vi sbagliate. Ora come ora, la cosa più importante non è vincere questo game… ma tornare nel mondo reale. Se penserete solo a vincere il game e a seguire la Regina, probabilmente vincerete. Potreste sopravvivere qui per sempre. Ma è questo che volete? Se sconfiggiamo la Regina e tutte le altre figure, forse potremo tornare nel mondo reale.- Non possiamo tornare lì. Quel mondo non esiste più.- I game seguono delle regole. Quando le figure perdono, vengono uccise. Se sconfiggeremo tutte le figure, questi game finiranno. E non ce ne saranno altri.- È solo una vostra fantasia.- Può darsi. Però, solo chi si aggrappa a quella speranza riesce a sopravvivere. Se resterete qui con la Regina, ciò significa solo che vivrete per sempre in un game, uccidendovi a vicenda! Se non è ciò che volete… provate a vincere con noi.- Questo posto non è così diverso dal mondo reale.- Vuoi davvero tornare lì? Quella realtà… faceva schifo. Qui potrebbe essere meglio.- Lo ammetto.Finora la pensavo così.In quel mondo non era tutto rose e fiori.Io, però…voglio tornarci.Voglio tornare nel mondo reale.Anche se era pieno di dolore,è il mondo che mi ha dato la vitae mi ha cresciuta.E mi manca.Era un posto freddo e solitario,ma la vita che ho vissuto lìmi ha permesso di scoprire la gentilezza nelle persone che sono qui.E avevo dimenticato cosa fosse.Voglio tornare… e ricominciare da capo.
- Io voglio solo andare via da questo mondo con le persone che mi sono care. Tutto qua.- Davvero? Qui siamo molto più liberi.Preferisco stare qui che in quel mondo rigido e oppressivo.
Se solo… potessimo lavare via anche il dolore.
Come negli scacchi, nel poker e negli altri giochi intellettuali,devi saper leggere l'avversario. Tuttavia,non bisogna leggere la sua mente,ma la sua logica.
- Tutte le vite hanno lo stesso valore,compresa la tua.- È questo che dici?La bilancia pende sempre dalla parte in cui c'è più oro. Le vite non sono uguali.
- Ora credo di aver capito cosa cerchi di misurare.- Il valore della vita, vero?- No.- Allora cosa? Dimmelo.- Le leggi non esistono per difendere i deboli dai potenti.- La legge è uguale per tutti.- Sono solo ideali.- Per salvare la gente che muore di fame,serve il potere per far muovere in modo fluido l'economia.Ma gli ideali non bastano per cambiare questo mondo ingiusto.- Le chiedo una cosa. Cosa pensa che dovremmo fare per avere una società rispettabile?- È necessario un sistema giudiziario equo,applicato a ogni livello.- Ha appena detto che l'economia deve muoversi in modo fluido,ma pensare solo alla crescita economica amplia il divario…Lei è un avvocato. Non è suo dovere difendere ciò che è giusto.- Anche gli idioti ne sono capaci!Parole come "giustizia" e "uguaglianza"sono inutili in un mondo così malvagio!- Tuttavia, quando qualcosa non è "giusto",il compito che le ha affidato il destino è usare l'immaginazione per renderlo tale.
- Hai mai visto, con i tuoi stessi occhi,il lato oscuro del mondo?Bambini che muoiono perché i genitori non possono permettersi le medicine,ragazze vendute per pagare i debiti dei genitori,gente che non può sfuggire al circolo vizioso della povertà…- Cerchi disperatamente di rendere questo game giusto.Perché lo fai?- Dimmi…Se avessi un milione di dosi di un vaccino miracoloso,quale milione di persone salveresti?- Capisco.Questo spiega tutto.Non stai cercando di quantificare il valore della vita.Non vuoi dover decidere qual è il valore della vita.- Sì. Non so cosa renda una vita più preziosa di un'altra.- Una vita degna di essere salvata e una vita che non lo è…Cosa le rende diverse?Come risponderesti a questa domanda?Sono curioso di sapere cosa ne pensa uno come te.- Li darei ai bambini senza genitori e senza soldi.- Sono sorpreso.- Ma sono solo i miei ideali. Alla fine, sono i soldi a muovere tutto.Se sei ricco,puoi facilmente togliere la vita ai bambini poveri.- Hai visto quel mondo con i tuoi stessi occhi, vero?- Sì.Un'azienda non ha concesso un risarcimento.Della gente è morta perché non poteva permettersi le cure.- Allora sai che non c'è giustizia e non c'è uguaglianza nel mondo.- Perché non c'è…- Non è per quello che lottiamo?
- Non farmene una colpa.- A volte bisogna abbandonare i propri ideali per salvare gli altri.
- La mia è una vita che sta andando incontro alla morte. Meriterà di essere salvata? Sta a te decidere.- Perché fare tutto questo? Viviamo in un mondo grottesco. Se perdiamo i nostri ideali, è finita.
- Per i miei ideali.Il cuore umano è meraviglioso.La vita è preziosa.Lo credo davvero. È per via di quegli ideali che sono riuscita a sopravvivere in questo mondo grottesco.Se devo morire qui in qualche modo,allora voglio morire per i miei ideali.
Non capisco quale sia il valore della vita,né il suo significato.Sono certo che non arriverà mai il giornoin cui riuscirò a capirlo.
- Vedo che hai deciso che determinare il valore della vita non è una decisione che spetta a te.- Per i miei ideali.- Cos'è successo al tuo sguardo torvo?- Finalmente…credo di essere riuscito…a scegliere come voglio vivere.Ed è merito tuo.
Non mi sorprenderebbe…se dovessimo morire ora.Ma…è un miracolo essere arrivati fin qui.Dato che ce l'abbiamo fatta,qualsiasi cosa accada, combattiamo…fino alla fine.- Sì.Tornerò a casa, a qualunque costo.Per la me stessa del futuro.
Siamo tutti uguali.Anomalie che non appartengono alla società. Siamo feccia.Ma noi, più di altri,vogliamo sentirci vivi.Non siete diversi.Parlate sempre e solo di voi stessi.Conta solo ciò che volete voi.Non sapete tutto della vita solo perché avete visto qualcuno morire!"Vivere per gli altri"? Stronzate!A noi importa solo di noi stessi!Conta solo che vada tutto bene per noi!
Le tue parole mi hanno davvero colpito!Mi avevi quasi convinto!Ma…io non voglio…tornare a essere l'uomo debole ed egoista che ero!Mi tiro fuori.Non premerò il grilletto solo per salvare me stesso.
Per me…chi prende la vita seriamente è un idiota.Voglio sempre mettere i bastoni tra le ruote a chi si impegna tanto.Odiavo la loro buona volontà.Ma forse ero solo invidioso.Avevano ciò che a me mancava.Mi sembrava che mi criticassero perché ero una persona vanesia e patetica.Avevo paura di loro.
Non provate mai a dire…che sono io il cattivo.Se ci fossero sette miliardi di me,sareste sempre voi i cattivi,punto e basta.Siete solo fortunati…a far parte della maggioranza.
L'odio è una delle cose che più ci spinge a vivere.
Ciò che volevi sapere non era la verità su questo mondo. Ciò che volevi sapere era… che cosa sei tu. Vuoi avere una risposta sul perché sei vivo. Vuoi sapere perché esisti. Sei sempre stato affamato d'amore. È da prima che venissi qui…che cerchi una risposta.
La risposta…La ragione per vivere…è diversa per ognuno di noi.Quanto alla ragione per vivere…Beh, non importa se tu ne abbia una o no.L'abbiamo cercata insieme qui…per tutto questo tempo.Mi bastava quello.Mi bastava…E la persona che me l'ha fatto capire…sei tu.
Voglio…tenerti di nuovo per mano.Un'altra volta.Voglio di nuovo…passeggiare con te.Voglio mangiare insieme a te.- Anch'io.- Voglio…darti di nuovo il buongiorno domani, Arisu.Voglio ridere ogni giorno con te.Una volta vorrei scalare una montagna con te.- Stare con te…mi basta, Usagi.E non importa…se ogni tanto litigheremo.Voglio solo…che tu viva, Usagi.Voglio proteggerti, Usagi.Continuiamo…il game.
La vita…è come un gioco.Divertiti di più.
- I sopravvissuti a disastri e incidenti spesso incolpano loro stessi.Quando i soccorritori ti hanno trovato,il tuo cuore si era fermato.Per un minuto.Sei stato per un minuto tra la vita e la morte.- Un minuto?
- Dato che finora ho sprecato la mia vita,credo che, d'ora in poi,le darò uno scopo più importante.Tutto qua.- Quindi anche tu eri un pezzo di merda, eh?- Sì.
21 gennaio 2023
Il ricettario: Stufato di Pasta di Soia.
Di Kyung-sook Shin, autrice de La danzatrice di corte. «La pasta di soia è ottenuta dal maeju, un blocco di semi di soia fermentati, che somiglia al miso giapponese sebbene abbia un sapore completamente differente. Al giorno d’oggi, la maggior parte dei coreani compra la pasta di semi di soia, ma originariamente le famiglie coreane tenevano un rituale annuale per cucinarla», spiega. «Questo stufato coreano non a caso è menzionato anche nel mio libro, Prenditi cura di lei, ed è successo che in una delle edizioni europee la pasta di soia – doejang – sia stata erroneamente tradotta come miso, e mi ricordo di aver dovuto spiegare la differenza tra i due.«Per i coreani, la pasta di soia è diventata molto di più di un semplice ingrediente – è considerata alla stregua di una panacea. La mangiamo semplice quando abbiamo lo stomaco sottosopra, e addirittura la spalmiamo su graffi superficiali per farli guarire più in fretta. Ha un odore molto peculiare a causa del processo di fermentazione, cosa che potrebbe intimorire chi non ci è cresciuto come la maggior parte dei coreani. «La pasta di soia convenzionale è fatta dai semi di soia e nient’altro. Gli ingredienti più comuni per lo stufato sono invece zucchine, radicchio, funghi e molto tofu tagliato a cubetti; in termini di quantità di proteine non è secondo a nessuno. Non sono di sicuro l’unica che sostiene che la pasta di soia sia il segreto del benessere dei coreani».
Ingredienti (2-3 porzioni)
- 200 ml di brodo di acciughe o di alghe marine
- ½ zucchina (è necessario togliere i semi e la parte centrale)
- ½ blocco di tofu
- ¼ di cipolla
- 2-3 funghi shiitake (o un fungo di pino)
- 1 peperoncino rosso
- 4-5 peperoni rossi Cheongyang
- ½ patata
- 1 cipolla verde grande (solo la parte bianca)
Condimento
- 2 cucchiai di pasta di semi di soia
- ½ cucchiaio di pasta di peperoni rossi
- 1 cucchiaio di miele
- 1 cucchiaio di olio di sesamo
- 1 cucchiaio di polvere di acciughe (se non avete la polvere di acciughe, potete soffriggere e macinare voi stessi le acciughe secche in polvere fine)
- 1 cucchiaio di pasta d’agli
Preparazione
- Tagliate a cubetti le zucchine, il tofu, la cipolla, i funghi e la patata.
- Tagliate a pezzetti la cipolla verde e i peperoni rossi di Cheongyang.
- Mettete un cucchiaio di pasta d’aglio in una padella riscaldata e soffriggete con un cucchiaio di olio di sesamo a fuoco basso.
- Mettete in padella le cipolle tritate e continuate a soffriggere. Aggiungete poi la patata, la zucchina, il fungo, il peperone rosso di Cheongyang, il tofu in quest’ordine e saltate il tutto.
- Mettete 2 cucchiai di pasta di soia e un cucchiaio di pasta di peperoni rossi nel soffritto di verdure e continuare a cuocere.
- Quando le verdure sono ben rosolate, aggiungete 200 millilitri di brodo e portate a ebollizione.
- Quando il brodo diventa asciutto e appiccicoso come uno stufato, aggiungere i cipollotti tritati.
- Mettete il tutto in una ciotola «hot pot» coreana (se ne avete una, altrimenti va bene una ciotola normale), aggiungete un cucchiaio di miele e servite con un piatto di cavolo al vapore.
Brano estratto dal libro Il pensiero coreano - Barbara J. Zitwer © tutti i diritti riservati.
20 gennaio 2023
Il ricettario: Zuppa di Ravanelli e Calamari in onore di Squid Game
- 1 calamaro
- ⅓ di un grande ravanello coreano
- Acciughe secche (si possono trovare in un negozio di
- alimentari coreano)
- Alga kombu essiccata (si può trovare in un negozio di
- alimentari asiatico-coreano o giapponese)
- Pepe rosso essiccato
- Olio di sesamo
- Cipolla verde
- Aglio
- Salsa di soia coreana
- Pepe nero
- Sale
- Riempite una piccola pentola con acqua e portatela a ebollizione.
- Una volta che l’acqua bolle, mantenetela a fuoco medio e gettatevi un pugno di acciughe secche. Aggiungete tre pezzi di alga kombu (ogni pezzo è grande come una carta di credito) e, se vi piace il piccante, aggiungete un pizzico di peperoncino rosso secco schiacciato (i pezzi schiacciati, non la polvere).
- Fate bollire il brodo a fuoco medio finché non assumerà il colore della birra chiara. Si useranno 2-3 tazze di questo brodo per la zuppa di calamari
- Eviscerate e spuntate il calamaro (in alternativa, usate un calamaro già eviscerato) e tagliatelo a bocconcini.
- Tagliate anche il ravanello a pezzetti.
- Tritate la cipolla verde fino a ottenere dei pezzettini della dimensione di un pollice.
- Schiacciate l’aglio fino a formare una pasta granulosa (non deve essere liscia).
- Scaldate una padella, versateci un po’ di olio da cucina (l’olio di sesamo aggiungerà gusto) e soffriggete il calamaro e il ravanello tagliati a pezzetti.
- Quando il ravanello diventa traslucido e il calamaro ha rilasciato un po’ di acqua, aggiungete 2-3 tazze di brodo di acciughe e continuate a mescolare finché non bollirà.
- Una volta che il brodo bolle, aggiungete la cipolla verde e l’aglio schiacciato e lasciate cuocere ancora un po’. Assaggiate la zuppa e conditela con salsa di soia coreana, sale e pepe nero a seconda delle vostre esigenze. Impiattate e consumatela calda.
Brano estratto dal libro Il pensiero coreano - Barbara J. Zitwer © tutti i diritti riservati.
19 gennaio 2023
Just Watching You by Jeong Sewoon (Alchemy of Souls OST)
18 gennaio 2023
Il ricettario: PANCAKE ALL’ERBA CIPOLLINA
Di J.M. Lee, autore di The Investigation e Good Neighbours. «Alcuni piatti tirano magicamente fuori dal nostro cuore dei ricordi felici e li riportano in superficie. Il pancake all’erba cipollina è per me uno di questi», dice. «Ogni volta che inizia a piovere, sento un’improvvisa voglia di questo piatto, similmente al cane di Pavlov quando sente la campanella; e non posso impedirmi di fantasticare sulla sua dolce fragranza e sulla croccantezza del primo morso. «Lo scroscio della pioggia sul tetto e l’acqua che sciaborda nelle grondaie mi fanno tornare in mente un pancake che sfrigola in una padella – insieme al suo irresistibile aroma e gusto inconfondibile. Non sorprende che in Corea la stagione delle piogge induca i frequentatori abituali di ristoranti a cercare quelli che servono il pancake all’erba cipollina. «Per quanto d’apparenza umile, questo pancake è incredibilmente versatile. Può essere uno spuntino sano e veloce, ma può anche essere servito come una portata vera e propria semplicemente aggiungendo più farina. Se lo si accompagna con la salsa di soia o il chogochujang (una salsa fatta con pasta di peperoncino gochujang e aceto) sarà un contorno perfetto per qualsiasi piatto. Si sposa perfettamente con il classico vino di riso coreano (makgeolli) o con il soju (un superalcolico) ma non deluderà nemmeno con un vino classico ben scelto. «La versione che preferisco è quella con l’erba cipollina e strisce di bacon o prosciutto; penso che si possa definire una brillante collaborazione a tavola tra Oriente e Occidente. Il bacon, non c’è bisogno di dirlo, ha un sapore fantastico e il suo sfrigolare nella padella rende l’esperienza ancora più eccitante. Siamo alle soglie della stagione delle piogge quest’anno, e presto starò ascoltando il magnifico duetto del suono della pioggia fuori dalla finestra e del friggere del dolce pancake nella padella». (La seguente ricetta vi farà ottenere un pancake, tipicamente una porzione singola).
Ingredienti
- 15-20 g di erba cipollina (la proporzione di erba cipollina rispetto all’impasto può essere adattata ai propri gusti)
Impasto
- ¾ di tazza di farina integrale (150 ml). Se preferite una consistenza croccante, potete sostituire il 30-50 percento della farina integrale con quella per tempura.
- 1 tazza di acqua (200 ml).
- 2 uova (1 per l’impasto e 1 per il condimento).
- ½ tazza di frutti di mare a scelta (ostriche, cozze, calamari, gamberi, una varietà di vongole o altri a piacere); se siete allergici o non avete un debole per i frutti di mare, ometteteli
- 3 strisce di pancetta (4-5 strisce se si rinuncia ai frutti di mare)
- 4-5 cucchiai di olio da cucina di vostra scelta
- Sale e pepe nero
- Lavate l’erba cipollina sotto l’acqua corrente e tagliatela a pezzi di lunghezza consistente, circa 1-2 centimetri più corti del diametro della padella. * Più corta è l’erba cipollina, più facile sarà girare il pancake in seguito.* Se volete, potete anche preparare e aggiungere delle scaglie di cavolo, carota e cipolla.
- Mettete in una ciotola l’acqua, l’uovo e la farina integrale (o la miscela di farina normale e di farina per tempura), condite con sale e pepe nero e mescolate accuratamente.* Se si usa acqua ghiacciata invece di acqua normale o si aggiungono 2-3 cubetti di ghiaccio, il pancake sarà più croccante. Ma fate attenzione al numero di cubetti di ghiaccio che mettete, perché potrebbero rendere l’impasto un po’ troppo acquoso.
- Preriscaldate la padella a fuoco alto e ungetela con tre cucchiaini di olio da cucina a scelta. Successivamente, abbassate a fuoco medio.
- Immergete l’erba cipollina nella ciotola, ricopritela completamente con l’impasto e distribuite il tutto sulla teglia in forma circolare.
- Riempite gli spazi vuoti intorno all’erba cipollina con l’impasto per darle una forma a frittella.
- Distribuite il condimento (o i condimenti) su tutto il pancake, come su una pizza.* Se desiderate una consistenza più croccante, assicuratevi che i condimenti non siano umidi e, se aggiungete i calamari, tagliateli in anticipo a pezzi di 1 cm x 1 cm.
- Mettete le strisce di pancetta sopra i frutti di mare. Se non usate i frutti di mare, potete mettere più strisce di pancetta.
- Distribuite uniformemente l’uovo crudo sul pancake e lasciatelo cuocere per 3-4 minuti. L’uovo aiuterà gli ingredienti ad amalgamarsi e farà risaltare i sapori.
- Girate il pancake e con una spatola esercitate una leggera pressione per far aderire gli ingredienti, dopodiché lasciate cuocere il pancake per altri 3 minuti circa.* Aggiungete 1-2 cucchiaini di olio da cucina intorno al pancake, in modo che non si attacchi.
- Capovolgete il pancake sul lato del condimento e impiattate. È possibile tagliare il pancake in dimensioni più piccole prima di servirlo.
Brano estratto dal libro Il pensiero coreano - Barbara J. Zitwer © tutti i diritti riservati.
17 gennaio 2023
Il ricettario: ZUPPA FREDDA DI NOODLES ALL’ALGA ROSSA
Ricetta orale registrata da Ha Mi Hyun.
Ingredienti
- 150 g di alghe rosse (alga agar-agar)
- 10 g di erba cipollina
- 150 g d’acqua
- 1 cucchiaio di farina di malto
- ½ cucchiaio di salsa di soia
- 1 cucchiaio d’aceto
- Zucchero di canna
Preparazione
- Bollite le alghe rosse per un’ora, tenendole sempre sommerse.
- Delicatamente, usando un colino, separate le alghe rosse e l’acqua di cottura. Gettate le alghe e tenete l’acqua da parte.
- Mantenete l’acqua a temperatura ambiente per un’ora. Diventerà un blocco gelatinoso.
- Tagliate il blocco in striscioline e sminuzzate l’erba cipollina da usare come condimento.
- Mescolate 150 grammi di acqua, la farina di malto e la soia: questo sarà il vostro brodo.
- Mettete le strisce gelatinose sul fondo del brodo e condite il tutto con l’erba cipollina.
- Aggiungete altri condimenti come aceto, zucchero o altre spezie
Brano estratto dal libro Il pensiero coreano - Barbara J. Zitwer © tutti i diritti riservati.
16 gennaio 2023
Alice in Bonderland 2 - Alice alle prese con re, regine e fanti (1)
Di solito sapete che scrivo principalmente in merito a drama coreani. Alice in bonderland però è una delle poche eccezioni giapponesi del genere. Nel tempo mi sono sempre più distaccata dalle visioni giapponesi e per questo non ne parlo relative mai sul blog, ma in questo doppio appuntamento del diary (che sarà composto solo da due episodi) raccoglierò le citazioni della seconda serie di questo drama che mi hanno colpito di più. Questo primo post comprenderà citazioni dei primi quattro episodi. Buona lettura!
Se solo potessimo resettare la realtà…
- I ricchi avranno sofferto più di tutti quando sono arrivati qui. Hanno lavorato sodo per fare soldi, ma ora sono inutili.
- È vero. Forse sono stato fortunato. Non ho dovuto pagare l'affitto arretrato.
- Anch'io. Mi sono salvata dall'inferno delle carte di credito.
- Ma… nonostante il mio debito, voglio tornare a casa.
- Arisu… La tua vita di prima era bella?
- Cosa?
- Prima che venissi qui, mio padre è morto. Mio padre… era considerato da tutti un bugiardo. Era con le spalle al muro. È andato sulle montagne e non è più tornato. Era un alpinista, ma quella montagna non era molto alta… e non pensavo che potesse morire lì. Ma… ho imparato una cosa, vivendo qui. Credo… che anche mio padre… volesse andare in un altro mondo. Il suo modo di pensare… Beh… ora riesco a capirlo. Persino adesso… odio quel mondo. Mi dispiace. So che tutti vogliono tornarci.
- Usagi. Lo capisco. Davvero. Anch'io pensavo che il mondo fosse un posto di merda. Ma ora non più. Ora voglio tornare in quel mondo… e ricominciare da capo. Ti proteggerò, Usagi, anche a costo della mia vita. Torniamoci insieme.
- Mi dispiace… Tutti dicono… di capire quello che provo. Mi dicono di dimenticare il passato, di rallegrarmi. Ma non possono capirlo così facilmente. Insomma… Non riesco a guardarti nel cuore, Arisu. Non ho bisogno che tu mi capisca. È solo che… quando mi chiedono se voglio tornare… io… credo che forse qui sia meglio.
- I nudisti esistono da secoli. È uno stile di vita più che legittimo. I vestiti sono un costrutto sociale. Non ne abbiamo davvero bisogno. Vivere la vita nel nostro stato naturale è la vera forma dell'umanità.
- Se vinciamo tutti i game, torneremo nel mondo reale?- Prima di tutto, cos'è il "mondo reale"? Questo "mondo reale" a cui vuoi tornare… Tu credi che sia quello il mondo vero.- Che vuoi dire?- Quando eri lì, con quante persone potevi parlare onestamente e relazionarti con sincerità? Vanità e falsità. Quella roba sparisce in fretta qui. È quando si affronta la morte che si scopre la vera natura delle persone. Questo mondo è il mondo reale. I game sono conversazioni. Conversiamo con le nostre anime nude e con tutta la nostra forza, Arisu! Se vuoi sapere la verità, affrontami con tutto te stesso.
Arisu. C'è determinazione nei tuoi occhi. Hai affrontato molte volte la morte e sei pronto a sacrificare tutto. Quindi mi sembra strano che ti lasci turbare da qualcosa, ora. Noi all'inizio eravamo una band.A volte litigavamo, ma non mi hanno mai abbandonato. E così ho imparato una cosa, come leader. Non puoi guidare le persone a caso. Devi ascoltare ciò che pensano e aspettare che decidano di seguirti. In questo modo, prima o poi vi capirete a vicenda.
Tutto di questi game è crudele e assurdo. La vita ci sembrava preziosa, ma può finire in un lampo. Proprio ora ho perso un caro amico. Shitara era un membro della nostra band. Vivevamo insieme in una topaia. Un tempo, esibirci era tutto per noi. Erano locali piccoli, ma ci divertivamo un mondo. In questi game, possiamo vedere il vero carattere dei giocatori. Siamo completamente nudi. Come durante un concerto. E io volevo… vedere l'atteggiamento delle persone verso la vita. Shitara è stato forte fino alla fine.
- Per una volta, distruggiamo i freni della paura che ci trattengono.- Sei impazzito?- La differenza tra noi e loro è che ci facciamo fermare dalla paura. Quindi diciamo addio alla nostra paura.- È un piano folle. Non sprecherò le nostre vite così.- Ma, se non facciamo niente, moriremo tutti di sicuro. Credo che valga la pena rischiare. Siamo una squadra. Siamo compagni. Non voglio che nessuno di noi muoia, ma rischierei la mia vita se potessi salvare tutti voi.
Sembra durare un'eternità, l'attesa della morte.
L'oceano è vasto. Prima di morire, gli esseri umani vogliono vedere qualcosa di grande.
Grazie a quello che mi hai detto prima… ho capito una cosa. Avrei dovuto ascoltare… di più ciò che pensavano i miei compagni e aspettare che decidessero di seguirmi. Così, forse, ci saremmo capiti meglio a vicenda. So che sei il mio nemico, il mio avversario… E so che è assurdo che mi senta così, ma voglio ringraziarti comunque. Mi hai dato una lezione importante. Tuttavia, non avrò il tempo di mettere in pratica ciò che ho imparato. Quindi, almeno, prima di morire… vorrei stringere la mano all'uomo che mi ha aperto gli occhi.
Non sarai mai come me, e non hai bisogno di diveltarlo. La scelta sarà sempre e solo la tua.
- Una volta qui, uno di noi doveva morire. Sono quelle le regole.- Se non ci fossimo incontrati qui…- È proprio perché ci siamo sfidati qui che ci siamo avvicinati così tanto.- Se ci fossimo incontrati altrove, forse saremmo diventati amici.- Noi siamo già amici. Arisu. Spero la troverai presto. Spero che troverai presto la tua vera ragione di vita, non quella di qualcun altro. Lo spero con tutto me stesso.
Quindi è questa la morte. Non è così male. Non ho rimpianti. È stata una vita perfetta.
Sei molto autoritario. Il tuo atteggiamento infantile dice molto di te. Ti vergogni del tuo lato oscuro e sei geloso di tutti. Nascondi il volto per evitare di mostrare la tua orrenda natura. Sei uno di quelli che si sentono forti giudicando gli altri. Però, è quello che mi piace di te. Diventiamo amici.
In realtà, non prova empatia nei confronti degli altri. Ha solo una comprensione teorica dei sentimenti altrui.
Per potersi davvero fidare di qualcuno, non servono la persuasione, la manipolazione o la forza, né il lavaggio del cervello, l'ipnotismo, l'inganno o la paura. Serve l'uguaglianza.
Qui la vita è priva di senso. La vita umana non vale nulla. È questo che vuole insegnarci questo mondo?
Nella vita, anche se sembra che sei in un vicolo cieco, giri l'angolo e trovi una stradina da cui puoi proseguire.
15 gennaio 2023
Il ricettario: RISO CON SALSA DI SOIA ALL’UOVO
- 200 g di riso
- 2 uova
- 2 cucchiai di salsa di soia
- 1 cucchiaio di olio di sesamo
- Preparate il riso al vapore e mettetelo in una ciotola. Aggiungetevi la salsa di soia e l’olio in modo da ungere tutti i chicchi. Se vi piace il cibo piccante, potete aggiungere un cucchiaio di pasta di peperoncino.
- Ora preparate il tipo di uovo cotto che preferite: può essere al tegamino, all’occhio di bue, strapazzato, o qualsiasi altra cosa.
- Mettete l’uovo cotto sopra il riso condito.
Brano estratto dal libro Il pensiero coreano - Barbara J. Zitwer © tutti i diritti riservati.
14 gennaio 2023
Il Ricettario: ZUPPA DI POLLO AL GINSENG: SAMGYETANG
Ricetta di Dongkyung Lee. Al contrario della maggior parte delle zuppe, che si mangiano d’inverno, questa è tipicamente consumata durante l’afosa estate coreana. «La zuppa di pollo al ginseng è chiamata in molti modi diversi in Corea, come samgyetang o baeksook. A differenza della zuppa di pollo americana, quella coreana è considerata un piatto estivo, consumata generalmente durante il periodo del sambok, ovvero la stagione delle ondate di caldo della penisola», dice. «Grazie ai suoi ingredienti semplici ma sani e dai sapori forti, si dice che la zuppa migliori la salute e prepari il corpo per l’estate in arrivo. Un piatto di zuppa di pollo al ginseng è diventato un rituale estivo per i coreani.«Adesso è un piatto comune, e anche un comfort food per la maggior parte dei coreani amanti del pollo, ma quand’ero bambina non potevamo permetterci il lusso di mangiarla ogni estate. Al tempo, la carne era un bene raro, e i polli erano risorse preziose perché deponevano uova da vendere, quindi mangiarli era impensabile. «Ho assaggiato per la prima volta la zuppa durante i miei vent’anni, più o meno quando mia madre iniziò ad allevare una schiera di polli e quindi potevamo permetterci di mangiarne. Ho sempre pensato che il cuore di questa zuppa sostanziosa sia un pollo ben allevato e bollito – in parte per la mia esperienza, in parte per la sua elegante semplicità. Così preferisco la ricetta classica rispetto a tutte le altre, in cui il ginseng e l’aglio sono i soli ingredienti chiave che esaltano il sapore del pollo. Non c’è bisogno di nient’altro».
Ingredienti
- 2 radici di ginseng
- 1 pollo intero
- 1 bulbo d’aglio intero
- 250 ml di riso glutinoso
- Pepe nero
- Sale
- Spago
- Condimenti di vostra scelta (alghe coreane, pinoli
- tostati, scalogno tritato ecc.)
- Una pentola da zuppa capiente
- Lasciate il riso glutinoso a bagno in una ciotola di acqua tiepida per 20 minuti. Questo farà sì che il riso si ammorbidisca e cuocia meglio insieme al pollo.
- Mentre il riso è a bagno, preparate gli altri ingredienti: prendete le due radici di ginseng e l’aglio e lavateli accuratamente, quindi pelateli. Non c’è bisogno di tritare il ginseng poiché si userà la radice intera. Anche l’aglio non dovrà essere tritato: saranno sufficienti gli spicchi ben pelati.
- Preparate il pollo: riempite la pancia pulita con le due radici di ginseng e l’aglio, quindi aggiungetevi il riso. Con lo spago, legate il pollo con cura esattamente come fareste con il tacchino per il Giorno del ringraziamento.
- Mettete il pollo nella pentola con la pancia rivolta verso l’alto, poi riempite la pentola di acqua fino a sommergere il pollo.
- Bollite per 45-50 minuti a fuoco alto, coperto. Una volta che l’acqua bolle, potete abbassare la fiamma.
- Scaduto il tempo, spegnete il fornello ma lasciate la pentola chiusa per altri 10 minuti – questo renderà il pollo più tenero e farà risaltare ancora di più i sapori degli ingredienti.
- In un piatto fondo, servitevi quanta zuppa desiderate e conditela con sale e pepe o con ciò che preferite. La zuppa solitamente viene lasciata scondita fino alla fine in modo che sia il commensale e non il cuoco a condirla. Così, i suoi semplici e saporiti ingredienti agiscono tra di loro senza essere «disturbati» dalle spezie durante la cottura.
- Se volete, potete condire la vostra zuppa con alghe, cipolla tritata o anche pinoli.
Brano estratto dal libro Il pensiero coreano - Barbara J. Zitwer © tutti i diritti riservati.