20 giugno 2023

Call it love (diary 4)

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Finito in tre giorni, amato, divorato, odiato a volte: call it love è indubbio che mi sia rimasto nel cuore. Con i suoi dialoghi profondi e semplici e i suoi protagonisti che tanto mi assomigliavano… la sua protagonista in cui mi sono immedesimata fino al midollo e che so, in cuor mio, non avrà più una similitudine con qualche altra protagonista femminile. Non troverò più nessun personaggio che mi rappresenti e in cui mi senta rappresentata e così simile a me, come lei. Vi do il benvenuto nel diario di viaggio di questo drama, dove, durante la sua visione ho segnato le frasi per me più significative. Buona lettura.

Episodio 5 


- A chi piace bere da solo? 
- Perché non puoi farlo? 
- Perché è amaro. Bere è già amaro di per sé, farlo da soli è orribile. 
Perché ha sopportato come uno scemo per un anno? Dovevi scaricarla appena l'hai scoperto! Vendicati ora, se serve! Falle almeno uno sgambetto! Dovresti cercare di rovinarla. Perché invece rovini te stesso? 
- Lei ti aveva invitato alle nozze? E tu non hai fatto nulla? Dovevi andarci e rovinare il matrimonio. Io l'avrei fatto decine di volte. Così non si sarebbe più fatta vedere. 
- Come può essere una vendetta, rovinare un matrimonio? Supponiamo che lo faccia. E poi? Alla fine, devi vivere con quell'orribile sensazione per il resto della tua vita. Che vendetta è? E' come scavarsi la fossa. Ignorarla è stata la scelta giusta.
- Ecco perché ti pugnalano alle spalle. Ti mostri sempre come una preda facile. 

Anch'io mi sto vendicando. Volevo fare un sacco di soldi, guidare una bella auto e vivere in una casa migliore. Era un modo per dirle "Mi portavi sfortuna. Ora che  non ci sei sto molto meglio." Anche questo è vendicarsi. 
- Essere gentili va bene a scuola. Ma negli affari questo la rende un inetto. Questo è un consiglio sincero. Così potrà essere più in gamba negli affari. 
- Non si illuda. La stavo usando. La stavo usando perché non volevo che loro prendessero la strada sbagliata. 
- Sa essere schietto. 
No, ora sarò schietto. Sua figlia lo sa grazie a che soldi può studiare all'estero? 
Qualcuno ha detto che la mia schiena sembra annoiata e triste. Pensaci altre 10.000 volte, non solo cento. Al motivo per cui non dovresti più farti vedere. 
Episodio 6


- Perché quella faccia triste? Se ti da fastidio che ti abbia preso per mano davanti a lei, le dico tutto. Vuoi che vada a dirle che tra noi non c'è niente e che stavo solo fingendo? 
- Siamo amici, per caso? Basta scenate. E per favore, non fare mai più una cosa del genere. Non mi piacciono i fraintendimenti. 
- Ti ho forse abbracciato o baciato? Anche i bambini si tengono per mano. Che fraintendimento? Devi smetterla di esagerare. 
- Non è quello che intendo. Sono io che potrei fraintenderti. Va bene? 
- Se ti annoia, vai a leggere qualche forum su internet. Ci sono un sacco di storie molto peggiori della tua. 
- Mi stai consolando?
- Chi l'ha mai detto? Ti stavo solo dando un'informazione. Quando pensavo che la vita fosse ingiusta, visto tutte le cose che mi succedevano, leggevo le storie degli altri e trovavo casi ben peggiori del mio. Stranamente, questo mi faceva sentire meglio e mi faceva andare avanti. Per me è stato così. Volevo solo dirtelo. 
- Odio la primavera. I fiori fanno il lavoro, ma la stagione si prende il merito. Regina delle stagioni un corno. 
- E l'estate?
- La odio perché fa caldo, ovvio. Odio l'autunno perché è malinconico. E l'inverno perché fa freddo. Preferirei se nevicasse tanto e basta. 
- Tu mi dici tutto? Ci sono cose che non mi dici. 
- Ovvio che eri il primo della classe. Sei proprio intelligente. 
- Che vuoi dire?
- Credi di potertela cavare facendo il serio quando vieni scoperto, ma non succederà. 
Se era un test per vedere la mia reazione, ti deluderò. Perché non me ne vergogno affatto. A volte, le cose vanno male, nelle relazioni. Se ti vuoi sotterrare ogni volta che succede, come puoi amare qualcuno? Voglio scrollarmelo di dosso, dimenticarmelo, e ricominciare da zero. 
Se questo si potesse risolvere implorando, l'avrei già fatto. Mi inginocchierei, se mi dicesse di farlo. Lo diceva sempre: se esiti per tre secondi, è tardi. Apri la tua azienda quando ti basta pensarci un secondo per inginocchiarti. 

Quel giorno... seppi che sua moglie aveva avuto un collasso. E' comprensibile. Quando un uomo soffre e le cose vanno male, può sfogarsi e dare la colpa agli altri. Perciò le permisi di prendersela con me. Perché mi dispiaceva e stavo male per lei. Ma ciò che è successo a sua moglie non è colpa mia. 
- Perché non parli? Il silenzio non ti si addice. 
- Tu stai zitto perché credi che il silenzio ti si addica?
- Da ragazzino ero abbastanza bravo a correre. Arrivavo sempre primo nelle gare di paese. Solo perché era un paesino di campagna. Ma il maestro di ginnastica mi disse di provare la gara provinciale. Mi avrebbero dato la borsa di studio, anche se non avessi vinto. Ma non partecipai. 
- Quant'era la borsa di studio? 
- Erano 300.000 won. 
- Una bella somma. 
- Alle provinciali, erano tutti membri di squadre di atletica. Il più lento di tutti era tre secondi più veloce di me. Significava che, per quanto mi fossi sforzato, avrei dovuto correre in pista da solo per tre secondi. Il solo pensiero mi fece perdere la testa già un mese prima. Mi faceva male lo stomaco. E anche la testa. Così mi arresi. Per quei tre secondi. Fin dalla nascita, sono sempre stato un debole. 
- Ma non crollerai. A volte si capisce molto su una persona dal modo in cui cammina. So che non crollerai, in nessun caso. Ne sono sicura. 
Ricordi cosa mi hai detto tempo fà? Se puoi risolvere un problema con soldi e tempo, allora non è un problema. 

Continua...