Di sicuro, se siete amanti dei drama, vi sarà capitato di parlare con altri appassionati e notare delle differenze, vero? Beh, io, sono da poco entrata nel mio 7° anno da spettatrice ed ho notato che ci sono delle cose che mi rendono MOLTO diversa dai soliti fan dei drama. Qui sotto trovate nel dettaglio tutte quelle che io considero differenze sostanziali, buona lettura!
Guardare un drama già visto una seconda volta
Per me il rewatch è un SACRILEGIO. L'ho fatto pochissime volte con i film, figurarsi se mi rimetto a guardare un drama che ho già visto. Potrei anche averlo amato alla follia ma non lo riguarderei MAI. In questo vastissimo mondo, con un numero infinito di opzioni, preferisco esplorare nuove storie anziché rivivere le vecchie. Inoltre, conosco bene il mio approccio e temo di perdere la magia delle scene che ho tanto apprezzato, ma che sono sicura non riuscirebbero a regalarmi le stesse emozioni della prima volta. Ci sono troppe avventure inedite da scoprire, e preferisco dare spazio a nuovi ricordi.
Iniziare a stolkerare gli attori sui social
È una pratica abbastanza diffusa tra gli appassionati di drama. Ho letto innumerevoli conversazioni tra fan che, una volta completato un drama, iniziano a seguire l'attore o l'attrice principale praticamente ovunque. Personalmente, questa non è mai stata una mia abitudine, nemmeno quando tutto era nuovo per me e gli attori sembravano così affascinanti da farmi uscire il cuore fuori dal petto. Direi che non nutro un particolare interesse per la vita personale degli attori al di fuori dello schermo; ciò che mi appassiona è il loro lavoro, non la loro immagine.
Shippare le coppie nella vita reale
Questo fenomeno è all'ordine del giorno nei drama, soprattutto in quelli coreani. Quando la coppia protagonista mostra una chimica eccezionale, spesso si attribuisce il merito non solo al talento recitativo, ma anche al convincimento che sicuramente ci sia qualcosa di più sotto, un amore segreto tra di loro. Anche se talvolta può accadere, la realtà è che il 99% delle volte i fan faticano a separare la finzione dalla realtà. Fortunatamente, avendo anch'io esperienze di recitazione e teatro sin da giovane, comprendo bene che le emozioni trasmesse su un palco possono differire notevolmente da quelle vissute nella vita reale. Questo è il motivo per cui non ho mai shippato le coppie di attori nella vita reale; al massimo, posso apprezzarne la chimica sullo schermo, anche se non si concretizza nella realtà.
Guardare un drama solo perché c'è il mio attore/attrice preferito/a
In passato, anch'io ero solita concentrarmi principalmente sul cast, soprattutto all'inizio. Ora, tuttavia, dedico meno attenzione al cast (salvo rare eccezioni) e focalizzo maggiormente l'attenzione sulla trama, il regista e gli sceneggiatori della storia. Le recensioni giocano anche un ruolo importante, ma il cast non è più un fattore determinante al 90% nella mia scelta di un drama. A titolo di esempio, adoro Ji Sung e lo considero uno dei miei attori preferiti, ma ho visto solo pochi dei suoi progetti perché molti di essi non mi interessavano o non rientravano nel mio genere preferito. Ad esempio non ho guardato "Adamas", il suo ultimo progetto, anche se lui vi partecipa, semplicemente perché, la trama non mi aveva incuriosito particolarmente.
Non droppare o farlo dopo più di 4 episodi
La pratica di "Finisco tutto quello che inizio anche se non mi piace" è comune tra i fan dei drama, soprattutto qui in Italia. Inizialmente anch'io seguivo questa regola, ma dopo aver completato i primi 30 drama (ne ho visti oltre 333 ora senza considerare gli special), ho realizzato che a volte è necessario essere disposti a droppare. Con una vastità di opzioni disponibili, sembra un peccato dedicare tempo a qualcosa che non cattura la mia attenzione. Proprio per questo motivo, la regola che mi ero imposta di guardare almeno 4 episodi prima di droppare sta gradualmente perdendo importanza. Ormai, avendo visto così tante produzioni, se il primo episodio (massimo il secondo o il terzo, se sono generosa) non mi coinvolge, passo ad altro senza alcun rimorso.
Rimanere nella mia confort-zone in merito ai generi dei kdrama
Se ami le rom-com, probabilmente guardi esclusivamente quel genere; se ti appassionano i family o i daily, è probabile che tu ti concentri solo su quelli. Personalmente, mi considero una persona che nel corso degli anni ha esplorato una vasta gamma di generi. Sebbene nella mia lista di drama le opzioni medical, melodramma o storici possano essere in minoranza, sono comunque presenti. Nonostante la mia predilezione per le storie romantiche, ad esempio, non mi identifico come qualcuno che si limita esclusivamente a quel genere di storie.
Comprare merch dedicato al mondo dei drama
Forse non in Italia, ma nel resto del mondo è abbastanza comune che i fan di un drama desiderino anche il merchandising dedicato ad esso: gioielli, colonne sonore, DVD, pupazzi, poster e così via. Tuttavia, stranamente, non è il mio caso. Nonostante sia una collezionista di libri, CD e giocattoli, non nutro alcun interesse per il merchandising legato ai drama. L'unica volta che ho speso soldi specificamente per i drama è stata per ottenere l'abbonamento a Viki o Netflix, amazon prime o disney+.
Non guardo un solo drama alla volta ma nemmeno 50 tutti insieme
Ho osservato che spesso tra i fan dei drama le posizioni sono piuttosto estreme. C'è chi guarda un solo drama alla volta e chi invece segue TUTTI gli on-air del periodo. Personalmente, credo di collocarmi in una sorta di fascia di equilibrio, se così si può chiamare, poiché di solito tengo sotto controllo massimo 6 drama contemporaneamente. Inoltre, mi piace variare il mio spettro di visione, includendo special, web drama, drama completi e quelli attualmente in onda.
Adoro i drama con pochi episodi
Un altro aspetto estremamente comune tra gli appassionati dei drama è l'affetto per le serie lunghe con numerosi episodi. Personalmente, non ho mai superato la soglia dei 20 episodi da un'ora e non ho intenzione di farlo ora. Sebbene la mia capacità di attenzione sia piuttosto elevata, il mio interesse è piuttosto altalenante. In poche parole, mi annoio facilmente, quindi anche se un drama mi piacesse, non mi vedrete mai festeggiare quando le puntate da 16 diventano 18, per fare un esempio. È per questo motivo che ultimamente mi sono appassionata molto ai web drama o agli special. Sono essenziali, privi di tempi morti e spesso di grande qualità. Purtroppo, vengono spesso trascurati dai fan, specialmente dai neofiti, ed è un vero peccato perché, in mezzo a molte proposte semplici e di base, ci sono sempre delle piccole perle da scoprire. La moda dell'ultimo periodo ad esempio di realizzare più drama da 6/8 episodi mi piace molto perché amo le storie che arrivano al nocciolo della questione.
Preferisco gli on-air ai drama già completi
Sebbene io preferisca guardare più drama completi che on-air (per motivi di disponibilità dei sottotitoli), trovo che seguire quelli in corso sia un'esperienza più piacevole. Con un massimo di due episodi a settimana, è possibile gestire una maggiore varietà di storie in un breve lasso di tempo. Inoltre, è più agevole seguire anche drama mediocri ma con una trama interessante, considerando che, nel caso di serie già complete, potrei essere incline a dropparle.
Per me la lingua è importante
Molti appassionati dei drama si immergono in produzioni da ogni paese asiatico, ma questa non è una scelta che potrò mai fare. Personalmente, non guardo drama che non siano in giapponese o coreano, poiché non sopporto il suono delle altre lingue. Sebbene la lingua cinese non mi disturbi particolarmente, i drama cinesi sono noti per essere eccessivamente lunghi. Dal feedback dei fan, si sa che in un drama di 40 episodi potresti guardare solo i primi 10 e gli ultimi 10 senza perdere nulla della trama, dato che spesso nel mezzo si susseguono inutili e riempitive sottotrame che non mi appassionano. Questo è il motivo per cui preferisco concentrarmi solo sui film cinesi e quelli degli altri paesi asiatici. A causa del suono delle lingue, riesco a godermi solo film, in quanto posso tollerare l'ascolto del tailandese per un'ora o due, ma non per 16, 20 o 40 episodi.
Difendere gli attori che mi piacciono a spada tratta
Parlando sempre di drama e film, dato che la vita privata degli attori mi interessa relativamente poco, non mi troverete MAI a difendere un attore che seguo o mi piace se ha recitato in modo mediocre o ha scelto un progetto di bassa qualità. Se l'insieme del lavoro è deludente, non esiterò a droppare senza rimorsi, anche se si tratta di attori a cui sono particolarmente affezionato, come Ji Sung o Yoo Seung Ho. Ricordo un caso con Sung Hoon: dopo aver adorato "I Picked Up a Star on the Road" per la sua freschezza e originalità rispetto ai suoi soliti ruoli, detestai profondamente il suo ritorno con "Level Up". Non solo il drama era deludente, ma anche la sua interpretazione è stata deludente, e ho espresso le mie critiche apertamente ovunque. La coerenza e la qualità del lavoro sono priorità per me, indipendentemente dall'affetto che posso nutrire per un attore.
Se ho visto già un numero cospicuo di drama o film di un particolare anno tendo a non guardare più nulla di quell'annata anche se ci sono cose che mi interessano.
Questa ultima differenza potrebbe sembrare un po' strana. Nella mia dramalist, tengo delle liste separate per i drama e i film visti in ogni anno specifico. Spesso, quando noto che in una lista ci sono più di 70 titoli tra drama e film, tendo ad eliminare dalla mia "plan to watch" tutto ciò che appartiene a quell'anno, anche se in realtà mi interessa. Questo perché voglio concedere spazio e priorità agli anni in cui ho visto meno produzioni. L'ultimo esempio recente che posso farvi è quello del 2018: accorgendomi di aver già visto oltre 70 serie e film, decisi di eliminare dalla mia lista di attese tutto ciò che mi interessava ma che non ritenevo prioritario. Il risultato? Mantenni in lista solo un drama (poi concluso) e poi non guardai più drama di quell'annata concentrandomi invece sui drama del 2019. A partire dal 2020 purtroppo ho meno tempo per guardare drama e sono sempre più selettiva quindi capita sempre meno di dover utilizzare questa pratica ma un tempo era la prassi operativa!
Aurora