16 maggio 2025

La vera storia dietro al drama: King’s Dream


King's Dream è un drama storico sudcoreano del 2012 che racconta l’epica vicenda di Kim Chunchu (futuro re Muyeol), figura chiave nell’unificazione dei Tre Regni dell’antica Corea: Goguryeo, Baekje e Silla. La serie ci trasporta in un’epoca di alleanze politiche, tradimenti di corte e battaglie decisive, mostrandoci anche i risvolti più umani della storia: amori proibiti, amicizie leali e la lotta per il potere.

Kim Chunchu nacque con il rango di seonggol, ovvero “osso sacro”, lo status più elevato nella gerarchia nobiliare di Silla. Suo padre, Kim Yongsu, era figlio del 25° sovrano di Silla, re Jinji. Quando quest’ultimo fu deposto, tutta la sua discendenza – incluso Yongsu – fu considerata inadatta al trono. Tuttavia, Yongsu era tra i pochi rimasti con sangue seonggol e sposò la principessa Cheonmyeong, anch’ella di rango seonggol e figlia del re Jinpyeong. Dalla loro unione nacque Kim Chunchu, che quindi ereditò il diritto di successione al trono.

Kim Yongsu fu un uomo potente all’interno del governo, ma perse la sua influenza a favore di Kim Baekban, fratello del re. Per sopravvivere, Yongsu accettò di abbassare il proprio rango a jingol, subito sotto al seonggol, rinunciando così alla possibilità di salire al trono – e con lui anche suo figlio. Dopo la morte della regina Seondeok, zia di Chunchu, il trono passò a Jindeok, l’ultimo seonggol verificabile. Con la sua morte, tutti i seonggol erano estinti, e il trono poteva essere rivendicato solo da nobili di rango jingol.

Kim Alcheon, allora Sangdaedeung (il più alto funzionario di Silla), era il favorito per la successione. Suo padre, pur essendo seonggol, aveva sposato una donna jingol proprio per impedire al figlio di essere coinvolto nella lotta per il trono. Tuttavia, Kim Yushin – uno dei più grandi generali dell’epoca – sostenne la candidatura di Kim Chunchu. Alla fine, Alcheon rinunciò volontariamente, appoggiando anche lui Chunchu, che così salì al trono con il nome di re Muyeol.

Kim Yushin aveva due sorelle: Bohee, riservata e delicata, e Munhee, alta ed estroversa. Sognava che una di loro potesse sposare Kim Chunchu. Un giorno, Chunchu fu invitato a casa sua per una partita di gyeokgu (una sorta di polo tradizionale coreano). Durante il gioco, Kim Yushin strappò di proposito una nappa dalla veste di Chunchu e propose di farla riparare da una delle sue sorelle. Chiamò Bohee, ma lei, timida, rifiutò con grazia. Fu allora che intervenne Munhee, che non esitò a offrirsi. Da quel momento, tra Munhee e Chunchu nacque l’amore.

Kim Chunchu iniziò a frequentare sempre più spesso Munhee, mentre il fratello faceva finta di non accorgersene. Quando Munhee rimase incinta, Chunchu volle mantenere tutto segreto, temendo scandali: era già sposato. Quando Kim Yushin lo venne a sapere, sgridò duramente la sorella e minacciò di ucciderla, diffondendo la voce della sua gravidanza. In realtà, era tutta una messinscena: voleva solo spingere Chunchu a fare la cosa giusta e sposarla.

Nel frattempo, la regina Seondeok decise di fare una passeggiata sul monte Namsan. Yushin colse l’occasione per inscenare un incendio nel giardino della sua casa, in modo che il fumo attirasse l’attenzione della sovrana. Quando vide la colonna di fumo, la regina chiese spiegazioni e, con riluttanza, i suoi accompagnatori le parlarono della gravidanza di Munhee e della possibile reazione del fratello. La regina, scioccata, chiese chi fosse il padre. Lo sguardo ansioso di Chunchu la tradì. Alla fine, la regina gli ordinò di salvare Munhee, sposandola come seconda moglie e promettendole il titolo ufficiale quando la prima moglie fosse morta.

Dopo la morte della consorte Boryang – deceduta di parto – Munhee divenne a tutti gli effetti moglie legittima e fu incoronata regina nel 654, quando Chunchu salì al trono come 29° re di Silla. Il loro figlio divenne re Munmu, l’uomo che completò l’unificazione dei Tre Regni coreani, 29 anni dopo la morte della regina Seondeok.

Kim Yushin divenne la figura più potente alla corte sotto il regno del cognato, ottenendo il titolo di Sangdaedeung sei anni dopo. Anche sua sorella Bohee, in seguito, divenne una delle mogli del re.

Re Muyeol aveva un rapporto personale con l’imperatore Gaozong della dinastia Tang: erano amici da prima che Gaozong salisse al trono. Il re coreano fu un alleato prezioso per l’imperatore cinese, che ricambiò il favore supportando Silla nella guerra contro Baekje. Nel 660, i Tang inviarono 13.000 soldati guidati dal generale Su Dingfang. Contemporaneamente, Kim Yushin guidò 50.000 uomini in battaglia, vincendo la celebre battaglia di Hwangsanbeol e lasciando Baekje privo di difese. Alla fine, il re Uija si arrese.

Rimasto solo Goguryeo come avversario, il sogno dell’unificazione si avvicinava. Ma re Muyeol non vide mai compiersi l’impresa: morì nel giugno dell’anno successivo. A succedergli fu suo figlio, Kim Beopmin, che divenne re Munmu.

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