5 agosto 2025

Serie speciale: Dear Hongrang: Anime in cerca di verità - EPILOGO: Chi siamo, se nessuno ci riconosce?

 

Quando finisce Dear Hongrang, non restano solo immagini. Restano ferite. Ma anche possibilità.

Tutta la serie ruota intorno a una domanda che ci tocca nel profondo: possiamo davvero esistere, se nessuno conosce il nostro vero nome?
Il dolore più grande non è sempre quello visibile. A volte, è l’essere ignorati. L’essere dimenticati. O peggio: essere confusi con qualcun altro, usati, riscritti.

Jwi Ttong è il simbolo di tutti quelli che non hanno avuto voce. Di chi è stato trattato come un contenitore vuoto. Di chi ha dovuto reinventarsi mille volte per non sparire.
Jae Yi, invece, è la memoria. Quella parte di noi che si rifiuta di lasciar andare, anche quando il mondo intero le dice che è inutile sperare.

Insieme, si salvano. Non perché si completano, ma perché si riconoscono.

E forse è questo il messaggio più grande di Dear Hongrang: che l’identità non ci è data, ma costruita ogni giorno. Attraverso le relazioni, le scelte, il coraggio di guardarsi in faccia anche quando fa male.

Chi ama davvero, vede oltre la maschera.
Chi soffre davvero, impara a resistere.
Chi è stato ferito, può ancora guarire. Ma solo se qualcuno lo chiama per nome. Il suo vero nome.

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