4 dicembre 2025

Sognare alla coreana: maiali, draghi e sogni in vendita

 

Quanto era importante quel sogno assurdo che hai fatto ieri notte? Nella cultura occidentale, i sogni sono spesso una curiosità: qualcosa di divertente (o imbarazzante) da raccontare agli amici, poi via, si passa oltre. In Corea, invece, il sogno non è solo un prodotto del subconscio: è un presagio. Qualcosa che parla di fortuna, sfortuna, soldi in arrivo, problemi alle porte, addirittura del futuro dei bambini che devono ancora nascere. Un po’ come accade anche nella tradizione cinese, i sogni vengono letti come simboli, segnali, indizi da interpretare. Tutti sognano, e tutti sognano spesso più volte a notte. La maggior parte dei sogni si dissolve al risveglio, ma quei pochi che restano impressi vengono presi molto sul serio. E in Corea, quasi ogni elemento ha un significato preciso.


Maiali, draghi e “sogni-cane”: quando gli animali portano fortuna

Partiamo dalle cose buone, perché la simbologia onirica coreana sa essere sorprendentemente ottimista. I maiali, ad esempio, sono simbolo di ricchezza. Non è un caso se nei negozi coreani trovi tantissimi salvadanai a forma di maialino. Sognare un maiale può indicare l’arrivo di denaro, e se i maiali sono molti o interagiscono con chi sogna (il famoso doeji-kkeum, 되지꿈), il presagio è ancora più forte.

Oltre ai maiali, ci sono molti altri animali di buon auspicio: orsi, tigri, carpe, fenici, pesci e persino serpenti possono indicare fortuna in arrivo. Il sogno più potente di tutti è quello con un drago, soprattutto se lo si vede volare alto nel cielo: è considerato un segno di enorme successo nella vita del sognatore.

Anche le sensazioni di movimento hanno il loro peso: sognare di volare è associato al successo e alla crescita, mentre sognare di cadere è esattamente l’opposto, un simbolo di crollo, difficoltà, perdita di controllo.

Gatti e cani, invece, stanno in una categoria a parte: un sogno con questi animali può essere definito gaekkum (개꿈), letteralmente “sogno-cane”, ossia un sogno senza significato particolare, privo di potere predittivo.


Fuoco, inondazioni e… cacca: la natura nei sogni coreani

La natura gioca un ruolo importantissimo nei sogni di buon auspicio. Un esempio perfetto è il fuoco. Istintivamente si potrebbe pensare che sognare un enorme incendio, magari che divampa dentro casa, sia qualcosa di negativo. Invece, in Corea è l’esatto contrario: il fuoco può rappresentare i pesi e i problemi della vita che stanno bruciando via, permettendo un nuovo inizio. L’unica accortezza è non spegnere il fuoco nel sogno: vedere le ceneri può indicare il ritorno o la persistenza dei problemi.

Anche l’acqua ha una simbologia molto chiara. L’acqua limpida che scorre verso di noi, ad esempio sotto forma di un’inondazione che avanza verso la casa o il villaggio, è un buon segno: la fortuna sta arrivando. L’acqua che scorre via o l’acqua torbida, invece, rappresentano cattivi presagi: la fortuna se ne va, o è confusa e “sporca”. Altri sogni positivi legati alla natura includono:

  • scalare montagne
  • nuotare nel mare
  • osservare cieli limpidi e sereni

E poi ci sono loro: sangue, urina e feci. Può sembrare bizzarro, ma nella simbologia coreana sognare questi elementi è considerato di buon auspicio. Si ritiene che rappresentino l’espulsione delle tossine dal corpo, simbolo quindi di purificazione e liberazione. Più ce n’è, meglio è. Forse questo aiuta a capire perché, in alcuni antichi rituali, urinare sulla terra secca fosse parte delle pratiche per invocare la pioggia, e perché la “cacca” compaia così spesso in forma simpatica in emoji, libri per bambini e fumetti.


Quando il sogno diventa incubo: denti che cadono, fantasmi e bambole inquietanti

Passiamo ora all’altro lato del mondo onirico: i sogni negativi. Un incubo è spaventoso ovunque, ma in Corea viene anche letto come un segnale preciso. Uno dei simboli più forti è la perdita dei denti.

  • Perdere un dente può indicare che una persona vicina si ammalerà o potrebbe morire.
  • Perderne alcuni suggerisce un futuro pieno di difficoltà.
  • Perderli tutti significa che tutto crollerà, lasciando il sognatore in una situazione disperata, costretto a prendere decisioni difficili.

Lo stesso vale per altri “pezzi di sé” che se ne vanno: sognare di perdere capelli, sopracciglia, unghie è un cattivo presagio, proprio perché qualcosa ci sta lasciando, esattamente come l’acqua che scorre via.

Sognare i propri antenati defunti, invece, è di solito considerato positivo: può indicare protezione, vicinanza, continuità. Molto diverso è il discorso per fantasmi e figure della morte: sognare un fantasma o il mietitore è un presagio funesto; sognare l’angelo della morte, in particolare, viene interpretato come segno che si verrà “portati via”. Tra i temi ricorrenti dei sogni negativi troviamo:

  • cadere
  • scappare da qualcosa o qualcuno
  • porte chiuse a chiave
  • specchi che si rompono
  • bambole animate

Le bambole nella vita reale sono carine, nei sogni un po’ meno. Se si muovono da sole, non è mai un buon segno… a meno che non si tratti di una marionetta manovrata dal sognatore: in quel caso, significa che nella vita reale è lui ad avere il controllo.

Anche i sogni sulle persone vive, soprattutto familiari o amici stretti, vengono presi molto sul serio. Se la persona appare serena o in una situazione favorevole, è un buon presagio: la fortuna è in arrivo per lei. Se invece appare triste, angosciata, in difficoltà, il sogno può preannunciare problemi futuri.


In Corea i sogni si comprano (letteralmente)

Uno degli aspetti più affascinanti della cultura onirica coreana è il fatto che i sogni non sono solo “tuoi”: possono essere trasferiti. Un sogno positivo, infatti, può essere venduto o scambiato.

La regola è questa: perché un sogno mantenga la sua buona fortuna, deve essere tenuto segreto. Se però si conosce qualcuno che ha bisogno proprio di quel tipo di presagio, una promozione, un matrimonio, un figlio, un nuovo inizio, il sogno può essere venduto per qualunque cifra o barattato con qualcosa di valore. Dopo lo scambio, si può raccontare il sogno nella speranza di condividere la fortuna con la persona che lo ha “acquistato”.

Una delle storie più famose riguarda Kim Munhui, vissuta al tempo del regno di Silla (VII secolo). Si racconta che abbia scambiato un abito con un buon sogno ricevuto dalla sorella. Poco dopo, Munhui si sposò, concepì e divenne regina di Silla. Non male come ritorno sull’investimento. La prossima volta che qualcuno ti dice: “Ho fatto un sogno bellissimo”, in Corea la risposta spontanea potrebbe essere: “A quanto lo vendi?”.


Taemong: i sogni che annunciano un bambino

Un capitolo a parte, nella cultura dei sogni coreana, è quello dei taemong (태몽): i sogni legati al concepimento e alla nascita di un bambino. Di solito li fa la madre, ma possono sognare anche il padre, i nonni o altre persone vicine. Dentro questi sogni compaiono simboli che, secondo la tradizione, parlano del genere e del destino del nascituro. Alcuni esempi:

  • certi frutti, fiori o pesci che saltano indicano una bambina
  • alcune verdure, il cielo notturno con stelle o arcobaleni possono indicare un bambino

Molti dei sogni fortunati di cui abbiamo parlato prima, come il drago che vola alto nel cielo, possono riferirsi non alla vita del sognatore, ma alla grandezza futura del bambino che deve ancora nascere.


Cosa farne, allora, di tutti questi sogni?

In Corea, i sogni non sono semplici storie notturne da dimenticare con il caffè del mattino: sono mappe simboliche da leggere con attenzione, presagi che possono riguardare il denaro, la salute, le relazioni, il futuro dei figli. Allo stesso tempo, però, c’è sempre un invito alla prudenza.

I sogni negativi, dicono, è meglio lasciarli andare in fretta, senza rimuginarci troppo sopra. Quelli positivi, invece, conviene tenerli segreti e godersi la fortuna che potrebbero portare. Magari, se l’umore è quello giusto, comprare un biglietto della lotteria la mattina dopo. O, chissà, reinventarsi come piccolo broker di sogni, pronto a vendere il prossimo drago volante al miglior offerente.

In ogni caso, la prossima volta che in un drama coreano qualcuno parlerà di un sogno “strano”, di maiali, draghi, fuoco o castagne… saprai che, dietro quella scena, c’è un universo simbolico enorme. E che, in Corea, anche quello che sogni di notte può cambiare, almeno un po’, il corso della tua vita.

Fonti:

  • https://gwangjunewsgic.com/arts-culture/korean-culture/the-korean-dream-world/
  • https://gwangjunewsgic.com/arts-culture/korean-myths/behind-the-myth-dreams/

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