28 maggio 2025

Curiosità sui drama che (forse) non sai

Quando si parla di drama asiatici, il pensiero corre subito ai K-Drama sudcoreani, ma in realtà ogni angolo dell’Asia ha qualcosa da offrire. Giappone, Cina, Thailandia, Taiwan... ogni paese ha il suo stile, le sue peculiarità e il suo pubblico fedele. Tuttavia, è innegabile: la Corea del Sud è la regina indiscussa della serialità televisiva orientale. I suoi drama, spesso romanticamente intensi, visivamente impeccabili e narrativamente avvincenti, hanno ormai conquistato il mondo.

Ma partiamo dalle basi — quelle vere, non quelle che ormai sono trite e ritrite.

I K-DRAMA: COSA LI RENDE UNICI

Il drama coreano (한국드라마, hanguk deurama), noto internazionalmente come K-Drama, si distingue per il suo formato compatto: solitamente da 12 a 24 episodi, ognuno della durata di circa un'ora. È raro che ci siano stagioni successive, e questo rende ogni storia un’esperienza completa e intensa. I generi spaziano dal romantico al thriller, dal fantasy alla commedia, con una predilezione per le emozioni forti e i colpi di scena.

Una particolarità? In molti casi le sceneggiature vengono modificate “in corsa”, mentre il drama è in onda, per adattarsi al feedback del pubblico. Questo porta a ritmi di produzione folli: alcune scene vengono girate letteralmente ore prima della messa in onda, e attori e staff vivono sul set, dormendo dove capita (jjok-jam, in coreano, è il termine usato per indicare questi sonnellini di fortuna). Non è raro che gli attori ricorrano a flebo per reggere il ritmo.

DORAMA, T-DRAMA, C-DRAMA: NON SOLO COREA

Anche il Giappone ha la sua lunga tradizione di dorama (ドラマ), spesso più brevi e sobri dei K-Drama, ma amatissimi per la loro delicatezza narrativa. Taiwan (i cosiddetti TWDrama) ha saputo ritagliarsi uno spazio importante grazie a storie fresche e commedie romantiche irresistibili, mentre la Cina continentale sforna una quantità impressionante di serie, soprattutto storiche e fantasy, alcune delle quali superano i 50 episodi.

Negli ultimi anni, si è assistito a un vero e proprio boom dei BL drama (Boy Love), con Thailandia e Corea al centro del fenomeno. Serie come Semantic Error o KinnPorsche hanno attirato un’enorme fanbase internazionale e hanno contribuito a sdoganare nuove tematiche e narrazioni LGBTQ+ nel panorama asiatico.

L’IMPATTO GLOBALE E LA “HALLYU”

L’esportazione dei drama coreani è uno dei pilastri dell’Hallyu (한류), ovvero l’“onda coreana”, che comprende anche K-pop, cinema, beauty e moda. I drama, in particolare, hanno trovato terreno fertile in America Latina, Medio Oriente ed Europa, dove sono diventati un fenomeno di costume grazie ai fansub e, più recentemente, alle piattaforme ufficiali.

DOVE GUARDARLI OGGI

Se una volta ci si affidava solo ai fansub (e ai download illegali, diciamolo), oggi il mondo dei drama è a portata di clic. Le piattaforme più amate sono:

  • Viki – Catalogo vasto e sottotitoli in mille lingue, compreso l’italiano. C’è anche la possibilità di commentare “in diretta” durante la visione.

  • Netflix – Ha investito tantissimo nei K-Drama, diventando uno dei maggiori produttori internazionali (vedi Squid Game, The Glory o Crash Landing on You).

  • YouTube – Alcuni canali ufficiali caricano intere serie gratuitamente e in HD.

  • Disney+ e Amazon Prime Video – Stanno iniziando ad ampliare il proprio catalogo, puntando su titoli originali o licenze esclusive.

Una nota malinconica: piattaforme storiche come DramaFever hanno chiuso, lasciando un vuoto nel cuore di molti fan veterani.

UNA CURIOSITÀ INQUIETANTE…

In Corea del Nord, guardare drama sudcoreani è considerato un crimine gravissimo, punito anche con la morte. Nel 2013, secondo fonti esterne, decine di persone sarebbero state giustiziate per aver semplicemente visto o condiviso contenuti provenienti dal Sud. Un dato che fa riflettere su quanto la cultura sia potente… e pericolosa.

E IN ITALIA?

Il primo drama a essere trasmesso in italiano è stato Dream High, sul canale Super nel 2013. Doppiato, rimaneggiato e censurato, è stato poi pubblicato su YouTube in versione integrale. Da allora, anche nel nostro Paese, l’interesse è cresciuto in modo esponenziale, tanto che oggi molte giovani generazioni crescono a pane e K-Drama.

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